ASCIA IL SEGNO
Massimo Costa
Lasciato a piedi su un circuito come quello di Spa dove un pilota
esperto come lui avrebbe potuto fare la differenza (la Caterhamave-
va invece optato per Andre Lotterer, al debutto in F.1, adducendo
capacità strategiche fuori dal comune del pilota tedesco per la tipo-
logia del tracciato delle Ardenne… come se si stesse parlando di una
gara endurance), Kamui Kobayashi aMonza è arrivato colmuso.Ma
una volta salito sullaCaterhamCT05-Renault e fatto conoscenza con
gli sviluppi aerodinamici introdotti a Spa, il giapponese si è messo
dietro le dueMarussia. Che per il teamd Leafield è il massimo obiet-
tivo possibile. Una bella risposta quella di Kobayashi che aveva
rischiato di rimanere ancora senza volante. La Caterham infatti, era
intenzionata a portare al debutto Roberto Merhi, secondo nel cam-
pionato World Series Renault, spinto dal nuovo direttore tecnico
GerhardUngar, exMercedesDTM(dove finoal 2013ha corso lospa-
gnolo), giunto in F.1 con la nuova proprietà diretta da Colin Kolles.
Merhi però, non aveva la superlicenza, scadutagli nel dicembre 2013
dopo la vittoria nel FIA F.3 2011, e si è dovuto accontentare del pri-
mo turno libero del venerdì. Kolles aveva richiamato Lotterer, ma il
tedesco, quando ha saputo che avrebbe dovuto saltare la prima ses-
sione, ha detto no grazie. E dunque, ultima ruota del carretto, è sta-
to richiamato Kobayashi. Non certo un trattamento degno di tal
nome. Ma Kamui, salito inmacchina ha fatto la differenza. Cosa che
non riesce mai a Marcus Ericsson, la cui posizione però è inattacca-
bile in quanto porta sponsor importanti.
Scaricato a Spa per far posto a Lotterer, il giapponese ha offerto una bella
prestazione concludendo davanti alle Marussia. Sempre in difficoltà Ericsson
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