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mancano i motivi per sorridere. A Monza
si sono infatti intensificate le voci che
vogliono la Honda in grado di consegnare
a Woking una prima fornitura "sperimen-
tale" già a fine novembre, perché questa
sia utilizzata nei test che si svolgeranno ad
Abu Dhabi dopo il GP. Non dover attende-
re le prime uscite dell'anno nuovo per
testare il V6 in allestimento presso il
reparto corse di Sakura sarebbe un grosso
vantaggio per il costruttore e per il team
britannico, una carta che a quanto pare è
stata messa in tavola per ingolosire Seba-
stian Vettel, individuato dalla Casa giap-
ponese come candidato ideale a sostituire
Jenson Button. Anche se il tedesco avreb-
be rinnovato con la Red Bull-Renault per
un’altra stagione.
Vettel o meno, comunque, a Dennis un top
driver potrebbe anche non servire: gli ulti-
mi GP hanno infatti evidenziato una cre-
scita impressionante di Kevin Magnussen,
che anche a Monza è stato assoluto prota-
gonista. Davanti a Button in qualifica,
come ultimamente aveva fatto anche
Spielberg, Hockenheim e Spa, il giovane
danese è stato infatti autore di una gara
gagliarda che lo ha prima visto saltare dal-
la seconda alla quinta piazza in partenza e
poi difendersi come un leone dagli attac-
chi degli avversari. Una di queste difese,
quella su Valtteri Bottas in Prima Varian-
te al 31esimo giro, è stata ritenuta eccessi-
va dagli Steward FIA che hanno fatto
piombare sul figlio d'arte una seconda
penalizzazione dopo quella inflitta a Spa,
cinque secondi da aggiungere al suo tem-
po di gara, facendolo così passare dal set-
timo posto ottenuto "sul campo" alla deci-
ma piazza finale. Questo, però, toglie poco
alla sua performance e anche se non è
mancato chi lo ha criticato per non aver
imparato nulla da quanto era accaduto in
Belgio, il figlio d'arte danese non se ne
cura. A quanto pare ritiene molto più
importante che gli avversari capiscano fin
da subito che in caso di corpo a corpo non
sarà mai lui a tirare indietro la ruota, spo-
sando una tesi che tra i suoi sostenitori più
accesi aveva un certo Ayrton Senna:
rischiare il contatto, specialmente ora che
non ha una vettura competitiva, non pre-
occupa Kevin quanto "educare" i rivali, un
approccio che a quanto pare è condiviso
dallo stesso Dennis. Media britannici mol-
to vicini al mondo McLaren hanno infatti
riportato che non solo il patron McLaren
non è infastidito dal modo di correre di
Magnussen, ma che anzi ne è tra i più esal-
tati sostenitori.
Del resto, essere all'altezza di Button nel-
la stagione del debutto non è cosa da tut-
ti, specialmente tenendo conto che il bri-
tannico ha dalla sua un'esperienza ben
maggiore nel gestire situazioni difficili
come quella di quest'anno. Anche se è sta-
to messo in ombra dal più giovane compa-
gno di squadra, Jenson a Monza ha
comunque disputato un bel GP, lottando
per tutta la gara con l'ex compagno Checo
Perez senza però riuscire a passarlo. Una
prestazione che difficilmente avrà fatto
saltare sulla sedia i vertici della Honda,
che però lo vedono ancora come un valido
"piano B" nel caso arrivare a un top driver
si dimostrasse impossibile. In fondo,
l'esperienza maturata in 260 GP non si
improvvisa...
È costata cinque secondi
la ruotata rifilata da Magnussen
durante il 31° giro