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Prima dell’Ungheria, Ghiotto si è concesso un allenamento in GP3 con la Trident,
per ritrovare la confidenza con la velocità vista la lunga pausa della WSR. E cosa
ha combinato a Spa? Pole al debutto, con pista bagnata, e appena 11 giri svolti nel
turno libero. Un vero capolavoro che purtroppo non ha avuto seguito in gara 1. Par-
tito con le rain, ha condotto i primi 5 giri finché non è stato necessario montare le
slick. Ma ormai era troppo tardi e tanti altri avevano già quegli pneumatici così è
stato impossibile per Ghiotto cogliere un risultato importante, come meritava.
A SPA UNA POLE IN GP3
mo prima di ripartire. Morale, 15° al tra-
guardo: “So che posso ottenere molto di
più, e difatti se guardo ai punti che ho but-
tato via non posso che arrabbiarmi, potrei
esseremolto più avanti in classifica anziché
essere 17° con 20 punti. Avevo sempre det-
to che il 2014 doveva essere un anno di
esperienza, ma sinceramente pensavo
andasse un po’ meglio. Questi due mesi di
pausa mi serviranno per trovare la giusta
mentalità, che forse ancora mi manca, per
affrontare un impegno di così alto livello. Il
team Draco mi sta appoggiando forte e del
resto è una squadra con una grande tradi-
zione nella World Series Renault, dove ha
sempre vinto gare e ottenuto podi. Ha gen-
te preparata che da sempre è coinvolta in
questa categoria, quindi non si può chiede-
re di meglio per crescere nella giusta
maniera. Mi rendo conto che posso averli
delusi un po’, si aspettavano cose migliori
dame, ma da Budapest farò il possibile per-
ché le cose cambino”.