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FORMULA 1
ANTEPRIMA MELBOURNE
K COME KAISER
Con il suo poker di successi, Michael Schu-
macher è il pilota più vittorioso nel GP
australiano. Ma nella memoria del “Kai-
ser”, la terra dei canguri è anche sinonimo
di titolo mondiale. E’ il 13 novembre 1994,
quando ad Adelaide si disputa l’ultimo e
decisivo atto per l’assegnazione della coro-
na iridata. I pretendenti sono due: Damon
Hill pilota della Williams-Renault ed il
nuovo astro nascente dell’automobilismo,
Michael Schumacher su Benetton-Ford. In
classifica, il tedesco è a quota 92, l’inglese
a 91; per cui deve impedire che il rivale lo
superi, guadagnando due punti più di lui.
In partenza, i due scavalcano il poleman
Mansell e prendono il largo. Schumacher
conduce su Hill. Si arriva al 35° giro, quan-
do Schumi commette un errore e sbatte
contro il muretto. Rimbalza in pista e ten-
ta di riprendere la sua Benetton, proprio
nel momento in cui sopraggiungeHill. L’in-
glese vede un varco e s’infila, cercando di
evitare Schumi; la collisione è però inevita-
bile. La Benetton vola e atterra a bordo
pista, mentre la Williams prosegue la sua
gara. Se tutto filasse via liscio, Hill sarebbe
il nuovo campione, ma si tratta di un’illu-
sione. L’urto gli ha piegato il braccetto del-
la sospensione anteriore sinistra. Vani
saranno i tentativi dei meccanici di porre
rimedio ai box. L’inglese è così costretto a
gettare la spugna e Schumacher si ritrova
automaticamente iridato; anche se le pole-
miche e le accuse per la manovra contro
Hill, non mancheranno. La gara viene vin-
ta invece da Nigel Mansell, sull’altra Wil-
liams-Renault. Per il 41enne britannico
sarà il suo ultimo successo in F.1. Tra il
2000 ed il 2004, Schumacher metterà a
segno le sue quattro vittorie, tutte con la
Ferrari e tutte a Melbourne. La prima è del
12 marzo 2000, segue quella del 4 marzo
2001. Un fine settimana, in cui il “Kaiser”
è protagonista di una brutta uscita nel cor-
so delle prove del venerdì. All’ingresso del-
la curva 6, la sua Rossa va in testa coda e al
contatto con la superficie della via di fuga
capotta più volte, arrestandosi in prossimi-
tà del muro di gomme. Fortunatamente il
campione tedesco, esce illeso dall’abitaco-
lo. Gli altri trionfi risalgono al 3 marzo
2002 ed al 7 marzo 2004.
L COME LUCI
Nell’edizione del 1996, fa il suo debutto un
nuovo semaforo. Lo start dei GP, non avrà
più luogo alla comparsa della luce verde,
bensì allo spegnimento delle luci rosse,
dopo essersi accese progressivamente
mentre le vetture hanno concluso il giro di
ricognizione e sono ferme sulla loro piazzo-
la.
M COME MCLAREN
I trionfi della scuderia inglese sono finora
10. Il primo risale al 1986, gara in cui Prost
beffa il duo Williams Honda e s’aggiudica
il mondiale. Il 9 marzo 1997, la McLaren
con la nuova livrea grigio-nera, rompe un
digiuno che dura da 49 gare, l’ultimo trion-
fo risale proprio al G.P. d’Australia vinto da
Senna nel ’93. La vittoria di David Coul-
thard, davanti a Michael Schumacher e
Hakkinen, riporta in auge anche il marchio
Mercedes. La “Stella a Tre Punte” che
motorizza le monoposto di Ron Dennis,
torna sul gradino più alto del podio dopo
addirittura 55 anni. Un anno dopo, all’Al-
bert Park saranno ancora le monoposto
anglo-tedesche a dominare la scena, mal-
grado un malinteso con il proprio box. Le
due McLaren prendono subito il largo,
mentre alle loro spalle Schumacher è out,
tradito dal motore della sua Ferrari. Al 36°
giro però, Hakkinen imbocca la pit-lane,
percorre la corsia box e giunto in prossimi-
tà del proprio garage, saluta e rientra in
pista. Qualcuno pensa ad uno scherzo, ver-
rà poi alla luce un errore di comunicazione
tra il muretto ed il pilota. Nel frattempo
Coulthard è il nuovo leader, ma a due tor-
nate dalla fine, Dennis gli ordina di rallen-
tare e cedere la prima posizione al compa-
gno, che taglia vittorioso il traguardo. Una
decisione che scatena non poche polemi-
che. Un deputato australiano presenta per-
fino un’interrogazione in Parlamento,
sostenendo che si sono danneggiati gli
scommettitori. Anche il Presidente della
FIA, Max Mosley critica quanto fatto dalla
McLaren, aggiungendo che episodi come
quello di Melbourne potranno essere puni-
ti su intervento dei commissari di gara. In