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WTCC

Gare a Marrakech

Dario Sala

In Marocco, sul tracciato di Marrakech, il WTCC ha mandato in

scena il secondo atto della stagione. Come spesso capita, la

serie mondiale è riuscita a far parlare di sé prima ancora che

l’azione sia iniziata. E purtroppo non bene. In una domenica

densa di appuntamenti motoristici, il mondiale Turismo aveva

l’occasione di fare da traino alla F.1, televisamente parlando.

Poteva infatti correre un paio di ore prima, invece no, ha deciso

di far disputare le gare esattamente assieme alla massima for-

mula impegnata in Bahrain, complicandosi così la vita da solo.

Scelte dettate dai palinsesti televisivi, ed essendo il WTCC di

proprietà e organizzato da una TV, bisogna adattarsi. Il pro-

blema è che queste scelte appaiono impopolari per chi ama

entrambe le discipline e non aiutano certo una serie ancora in

cerca di uscire dalla ristretta cerchia degli appassionati.

Lopez è già sulla

strada del titolo bis

Detto degli orari assurdi proposti domenica scorsa, va sottoli-

neato che lo spettacolo la fa sempre da padrone, anche se poi

per avere risultati definitivi occorre aspettare, aspettare e ancora

aspettare. Ciononostante le certezze non mancano. Josè Maria

Lopez è una di queste. Il Campione del Mondo è tornato sul

luogo del misfatto. Quel circuito dove è iniziato il suo cammino

verso il mondiale. La pista dove è arrivato in punta dei piedi e

sconosciuto ai più. Non ci mise molto, un anno fa, a presentarsi

e far capire chi era. Non ci ha messo molto quest’anno a far ca-

pire che vuole ripetersi. Veloce subito, fin dalle prove libere, “Pe-

chito” ha piazzato la zampata in qualifica con una pole ottenuta

davanti all’idolo locale Mehdi Bennani. Poi, però, arriva la gara e

nel frangente si vede chi fa un exploit una volta ogni tanto e chi

invece punta a qualcosa a di più. Quando il semaforo si spegne

c’è un pilota che non sbaglia nulla e va dritto verso il massimo ri-

sultato possibile e chi invece non coglie l’occasione perdendosi

nello scorrere della gara. Lopez, su un circuito difficile e pieno di

insidie ha portato a casa la pole che vale cinque punti, una vitto-

ria ed un terzo posto. Guida una vettura perfetta in modo per-

fetto. Nessun errore, pochissime sbavature ed un livello di

È finita cosi

la gara di Mikhail Kozlovskiy

con la Lada Vesta

Bennani ad un passo dal podio in gara 1