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INDYCAR
Gara a Sonoma
L’armata Ganassi
punisce Penske
E mentre Dixon si issava al vertice, con la consueta capacità di
girare più forte di tutti pur risparmiando grandi quantità di car-
burante, è entrata in funzione l'armata Ganassi. Fondamentale,
proprio su Montoya, un attacco brutale (ma corretto) di Tony
Kanaan che ha terminato quarto. Alle spalle di un altro uomo-
Ganassi, Charlie Kimball. Nel finale, il vincitore di Indy le ha
provate tutte, recuperando terreno anche grazie a qualche
contatto altrui, ma la sua rimonta si è fermata al sesto posto.
Davanti a lui un Ryan Briscoe stoico nel resistere con le gomme
morbide per oltre 20 giri. Va anche detto che la Dallara-Chevy
numero 2 non era al meglio in termini di consumo gomme,
come confermato dai tanti bloccaggi e traversi. Perfetta invece
quella di Dixon. Nella gara del ricordo di Justin Wilson, il titolo
è così andato ad un altro pilota schivo, gentile e disponibile, ma
anche incredibilmente veloce. A pari punti, proprio come a pari
punti (per le pole) Montoya aveva battuto Franchitti nella
CART, è arrivato il clamoroso ribaltamento di fronte. A favore
di Dixon va evidenziata la provenienza dei suoi successi: uno su
un tracciato cittadino (Long Beach), uno su un ovale (Fort
Worth) e uno su uno stradale "classico", per l'appunto So-
noma.
Rahal delude
problemi per Filippi
Non è finita come ci si aspettava l'avventura di Graham Rahal.
Dopo i buoni e costanti risultati rimediati nella seconda parte
della stagione, l'americano ha vissuto una gara da incubo per
via di gravi problemi di set-up. La sua vettura non ha gradito le
nuove gomme Firestone (più morbide) e ciò l'ha portato a
grandi difficoltà di controllo. La tamponata ricevuta da Seba-
stien Bourdais nel finale l'ha messo poi KO. Niente da fare
anche per Luca Filippi, fermato ai box per 5 giri da un problema
col sensore dell'acceleratore quando era ormai entrato nella
top-5.