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della Superleague Formula. Nel 2013, abbandonate le spe-
ranze di proseguire in monoposto, ha virato sulla Porsche Su-
percup Asia che lo ha visto trionfare al primo tentativo. Non
pago, l'anno successivo ha bissato il titolo nella serie asiatica
imponendosi al contempo nella ben più competitiva Supercup
europea. Abbastanza per attirare le attenzioni della Porsche
che, dopo un primo svezzamento in GT, lo ha portato a Le
Mans. Il resto è storia recente.
Le speranze
di Van Der Drift
Un percorso simile sta cercando di intraprenderlo anche Chris
Van Der Drift che, a differenza di Bamber, ha qualche prima-
vera in più sulle spalle, ma una storia simile. Arrivato in Europa
con tanto talento e poco budget, si è fatto notare subito in
Formula Renault 2.0 dove nel 2006 ha centrato la piazza
d'onore sia nella Eurocup che nel NEC. L'apice, però, lo ha toc-
cato l'anno successivo grazie al titolo nella Formula Master. Da
lì in poi la sua carriera è proceduta a singhiozzo tra GP2, Re-
nault World Series e AutoGP non senza qualche acuto. Que-
st'anno, quando manca la sola prova di Shanghai al termine, si
ritrova a comandare la Porsche Carrera Cup Asia con ben sette
successi all'attivo. In Cina dovrà fare i conti con il ben più
esperto connazionale Craig Baird, secondo in graduatoria e re-
duce dal successo in gara 1 a Singapore a cui ha fatto seguito
il secondo posto in gara 2 proprio davanti a Van Der Drift.
Chris Van Der Drift