Citroen brava in
pista e in politica
In una cornice più tradizionale e decisamente migliore per il
marketing ed il mercato, la Citroen è stata consacrata cam-
pione del mondo fra i Costruttori per la seconda volta conse-
cutiva. La bandiera francese e quella della “double chevron”
sono state così sventolate orgogliosamente in una terra che è
diventata uno dei primi mercati della Casa. Un titolo meritato
quello della Citroen che quest’ anno è persino riuscita a miglio-
rare un prodotto già molto buono. La C-Elysée fin dalla prima
gara ha fatto capire di rimanere ancora un passo avanti a tutti
gli avversari ai quali ha lasciato solamente le briciole e neppure
tutte. Si può sindacare finché si vuole su quanto investono i
francesi rispetto agli altri e quanto vantaggio abbiano avuto
all’inizio della loro campagna nel Turismo. Tutte cose vere. Ma
è anche parte del gioco saper forzare a proprio favore certe si-
tuazioni. Chi ha vinto in passato lo ha sempre fatto grazie a
macchine veloci, ottimi piloti e abili giochi politici. Non è cam-
biato nulla. La Citroen ha strameritato questo titolo. Gli altri
devono fare un passo in avanti molto grande se vorranno com-
petere il prossimo anno.
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WTCC
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