15 Set [17:13]
Ad Alcaniz ci sarà Torres
sulla Ducati del team Avintia
Jacopo Rubino
Almeno per adesso, la discussa partecipazione di Christophe Ponsson in MotoGP con il team Avintia resterà un caso isolato alla tappa di Misano. Il pilota francese, nel mirino di colleghi e media per le sue prestazioni (conseguenza di un curriculum forse poco adeguato alla top-class), sul circuito di Alcaniz passerà il testimone a Jordi Torres.
Anche il 31enne spagnolo dovrà affrontare l'esordio in MotoGP, ma partendo da credenziali più solide: dal 2010 al 2014 ha militato in Moto2, vincendo anche una gara al Sachsenring nel 2013, per poi passare nel Mondiale Superbike. Nel 2015 è stato alfiere ufficiale Aprilia, aggiudicandosi gara 1 in Qatar, quindi ha difeso i colori BMW Althea. Attualmente è al via con MV Agusta.
"Sono emozionato, sarà un'esperienza unica che un giorno potrò raccontare ai miei nipotini", ha commentato entusiasta Torres. "Ma parlando seriamente, voglio provare la moto e scoprire come riuscirò a migliorare. Il livello del campionato è altissimo e in un singolo weekend è molto difficile assimilare tutto ciò che serve per essere veloci: cercherò di imparare più che posso. È più dura di quanto creda la gente, ma la mia attitudine è positiva. Voglio trarre il meglio da questa opportunità".
L'iberico sarà in sella alla Ducati GP16 normalmente affidata a Xavier Simeon, ma il belga da Misano è stato dirottato sulla più recente GP17 dell'infortunato Tito Rabat. Che intanto continua il recupero della gamba lesionata nel brutto incidente di Silverstone: la speranza è di rientrare addirittura per il Gran Premio della Thailandia del 7 ottobre. "Ora dormo bene e posso piegare quasi completamente il ginocchio, e inizio a portare peso sulla gamba. Piano piano abbiamo superato la fase peggiore", ha commentato Rabat a motogp.com. "Ma i dottori hanno sempre l'ultima parola".