Massimo Costa - XPB ImagesGranitico. Come a volte non gli era capitato nei momenti caldi delle gare negli anni passati. Lando Norris a Melbourne ha fornito una prestazione di grande qualità in una gara difficilissima, partita con asfalto bagnato, poi dopo la metà della distanza, si è passati a gomme slick salvo poi tornare sulle wet intermedie per l'arrivo della pioggia. E poi, le safety-car per i diversi incidenti verificatisi, che hanno costretto Norris a ricominciare da capo ogni volta. Vittoria meritatissima la sua, la quinta in carriera dopo aver conquistato la pole (la decima) nella qualifica di sabato.
Norris, ben diretto dal suo ingegnere di pista William Joseph, prima ha ben reagito al compagno di squadra Oscar Piastri, sempre secondo, e che a un certo punto, quando Verstappen era lontano, ha iniziato a pensare alla vittoria. L'australiano, spinto dal suo pubblico, si è avvicinato pericolosamente a Norris, ma l'inglese ha aumentato il passo lasciando ben intendere che il primo posto era suo. E anche il team McLaren, nel 2024 poco propenso ai giochi di squadra, ha cominciato l'anno ragionando diversamente in quanto ha invitato Piastri ad attenersi ai piani prestabiliti. Segno inequivocabile che
Zak Brown ed Andrea Stella sanno bene che possono puntare al titolo iridato piloti e non vogliono lasciare sul campo punti pesanti per inutili bagarre interne.
Piastri, quando nel finale ha iniziato a piovere, è finito in testacoda perdendo tanto tempo sulla scivolosissima erba in cui si è trovato. L'australiano, terzo dopo il via superato da Verstappen, aveva superato il campione del mondo per via di un errore, dopo di che ha spinto forte fino alla giravolta. Da ultimo, ha recuperato fino al nono posto. Peccato perché il secondo gradino del podio era praticamente suo.

E invece, è andato a un
Verstappen spettacolare. Nonostante una Red Bull-Honda chiaramente lontana dalla competitività espressa dalla McLaren, in partenza ha superato Piastri, poi ha messo pressione a Norris finché la RB21 lo ha sostenuto. Dopo essere stato superato da Oscar, è precipitato a 15" dal duo McLaren, ma le concitate fase finali lo hanno rimesso in corsa per la vittoria. Ci ha provato, come sa fare solo lui, a prendersi la vittoria mettendo grande pressione a Norris negli ultimissimi chilometri, ma Lando ha fatto il Verstappen e quello originale si è dovuto accontentare di un comunque notevole secondo posto.
Rimanendo nel box Red Bull, non si può che rimanere perplessi del weekend complicato vissuto da
Liam Lawson. Tanto bravo con la Racing Bulls, quanto inconsistente in questa sua prima apparizione con la squadra di Christian Horner. Prove libere di basso profilo, un problema alla power unit, qualifica deludente, una gara incomprensibile tanto da venire doppiato e conclusa contro uno dei muretti di Melbourne. Speriamo per lui che sia stata una crisi passeggera e che già dal prossimo weekend a Shanghai saprà essere protagonista.

Sul podio ci è finita la Mercedes. George Russell è stato bravo a conservare a lungo il quarto posto, poi l'errore di Piastri gli ha aperto le porte della terza posizione. Bravo, attento a non commettere banali errori. Punti molto importanti per lui e per Toto Wolff. Che ha gioito per l'incredibile prestazione di
Andrea Kimi Antonelli. Partito 16esimo, piano piano ha recuperato posizioni, è anche andato in testacoda riprendendo il cammino e risalendo decimo. Poi, nel concitato finale, si è ritrovato quinto, ha compiuto un prodigioso sorpasso ad Alexander Albon conquistando il quarto posto.
Una penalità di 5" per "unsafe release" nell'ultimo pit-stop, lo ha rispinto quinto. Ma a motori spenti,
su revisione richiesta dalla Mercedes, la penalità gli è stata cancellata e Antonelli ha così potuto godersi il quarto posto. La sua è senza dubbio una prestazione clamorosa per un debuttante in F1. Sul bagnato, Antonelli ha sempre avuto qualcosa in più, vedi la sua vittoria a Silverstone in F2 lo scorso anno o la magia di Zandvoort 2023 nella Regional by Alpine.
Bel weekend per la Williams-Mercedes. Solido il quinto posto di un
eccellente Albon. In condizioni di pista in cui era facilissimo sbagliare, ha dimostrato grande maturità, cosa che in passato non sempre ha evidenziato. La Williams poteva puntare ad avere due sue vetture in zona punti, ma Carlos Sainz ha commesso una indecifrabile leggerezza al primo giro, in regime di safety-car, finendo clamorosamente a muro. Non proprio quello che James Vowles si poteva aspettare da un pilota con così grande esperienza. A fine gara, esaminati i dati recuperati dalla vettura di Sainz, l'errore sarebbe dipeso dai cambi di marcia non corretti in modalità safety-car.
Il convulso finale ha promosso
Lance Stroll a un insperato sesto posto. Il rapido cambio gomme effettuato dalla Aston Martin ha permesso al canadese, molto presente per tutto il fine settimana tanto da rendere difficile la vita al compagno Fernando Alonso, di recuperare terreno e prendersi 8 punti pesantissimi per la squadra. Lo spagnolo invece, proprio nei momenti cruciali della corsa, mentre era davanti a Stroll e stava per essere raggiunto da Antonelli, è finito nella trappola della curva 9 andando a sbattere contro il muro. Non una gran giornata per i piloti spagnoli...

In settima posizione troviamo un incredibile
Nico Hulkenberg. Il tedesco e la Sauber-Ferrari mai avrebbero pensato in un simile finale. Ma con Hulkenberg, sempre capace di tirarsi fuori da situazioni complicate, non ci si dovrebbe sorprendere. Zitto zitto, grazie anche al cambio gomme nel momento giusto nei chilometri conclusivi, ha saputo gestire al meglio gli ultimi giri. In qualifica, un errore lo aveva lasciato nel Q1, in gara si è rifatto con gli interessi. E' andata peggio a Gabriel Bortoleto, al suo primo GP. Se la stava cavando bene, seppure nelle retrovie, ma ha terminato la sua gara contro un muro.
Scorrendo la classifica, finalmente troviamo la Ferrari. Concluso il tempo delle feste a Milano e delle dichiarazioni esplosive, delle sparate televisive e non, la realtà ha proposto
Charles Leclerc e Lewis Hamilton in quarta fila con pista asciutta, complice una SF-25 che passava dal sovrasterzo al sottosterzo. Per giustificare il passo falso, si è detto che si pensava più alla gara che alla qualifica (manco si fosse in una corsa endurance), ma ecco che nel GP Leclerc è rimasto a lungo fisso in quinta piazza ed Hamilton in ottava, a distanza siderale dalla McLaren di Norris.
Poi, è finita peggio, per il pit-stop tardivo che ha fatto retrocedere Leclerc ottavo (anche un testacoda con le slick) e Hamilton decimo. Aspettiamo Shanghai e Suzuka, dicono, perché piste vere...
ma una monoposto competitiva dovrebbe esserlo su tutti i tipi di tracciato. Insomma, non è iniziata bene per la Ferrari.
Pierre Gasly, bravissimo come sempre con la Alpine-Renault a centrare la Q3, stava per prendersi anche qualche punticino, ma dopo il pit-stop in cui si è passati dalle slick alle wet, è stato ricacciato indietro dalle due Ferrari e da Piastri. Jack Doohan invece, ha concluso la gara al primo giro, contro un muro. Non il massimo per chi ha Franco Colapinto sul collo.

La
Racing Bulls-Honda sognava di vedere due sue monoposto in top 10. E invece... Yuki Tsunoda, ha occupato per gran parte della corsa la sesta posizione, ma il pit-stop finale non è stato dei più felici e si è trovato 12esimo. Isack Hadjar non è neanche partito. Purtroppo, il debuttante franco-algerino è andato in testacoda, con urto contro le protezioni, nel giro di ricognizione. Bello il gesto di papà Hamilton che nel paddock ha consolato un Hadjar in lacrime.
Al traguardo le due
Haas-Ferrari, le monoposto più lente non solo dei test in Bahrain, ma anche per tutto il weekend australiano. Neanche le condizioni di pioggia hanno permesso a un pilota che in tali condizioni si esalta, Esteban Ocon, di risalire la china. Oliver Bearman, dopo i due incidenti nelle prove libere, è stato abbottonato come non mai.
Domenica 16 marzo 2025, gara 1 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 57 giri 1.42'06"304
2 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 0"895
3 - George Russell (Mercedes) - 8"481
4 - Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) - 10"135
5 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 12"773
6 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 17"413
7 - Nico Hulkenberg (Sauber-Ferrari) - 18"423
8 - Charles Leclerc (Ferrari) - 19"826
9 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 20"448
10 - Lewis Hamilton (Ferrari) - 22"473
11 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 26"502
12 - Yuki Tsunoda (Racing Bulls-Honda) - 29"884
13 - Esteban Ocon (Haas-Ferrari) - 33"161
14 - Oliver Bearman (Haas-Ferrari) - 40"351
RitiratiLiam Lawson
Gabriel Bortoleto
Fernando Alonso
Carlos Sainz
Jack Doohan
Non partitoIsack Hadjar
Il campionato piloti1.Norris 25; 2.Verstappen 18 ; 3.Russell 15; 4.Antonelli 12; 5.Albon 10; 6.Stroll 8; 7.Hulkenberg 6; 8.Leclerc 4; 9.Piastri 2; 10.Hamilton 1.
Il campionato costruttori 1.McLaren-Mercedes, Mercedes 27; 3.Red Bull-Honda 18; 4.Williams-Mercedes 10; 5.Aston Martin-Mercedes 8; 6.Sauber-Ferrari 6; 7.Ferrari 5.