formula 1

Domenicali sarà Presidente
e CEO della F1 fino al 2029

Stefano Domenicali rimarrà presidente e CEO della Formula 1 fino al 2029 compreso, estendendo l'accordo esistente con Li...

Leggi »
World Endurance

Genesis ad aprile svelerà la sua LMDh
Il V8 derivato dal 1.6 della i20N Rally1

Michele Montesano Il conto alla rovescia è iniziato. Genesis nel mese di aprile toglierà i veli dalla GMR-001 LMDh con cui ...

Leggi »
formula 1

Piastri e McLaren
insieme oltre il 2026

Massimo Costa - XPB ImagesSarà un lunghissimo rapporto quello tra il team McLaren e Oscar Piastri. Alla vigilia del primo Gr...

Leggi »
dtm

Emil Frey al via con tre Ferrari
Aston Martin torna con Comtoyou

Michele Montesano Continua a prendere forma la stagione 2025 del DTM. Il campionato tedesco, riservato alle vetture GT3, o...

Leggi »
Formula E

Nei prossimi test pre-stagionali ci sarà
una doppia sessione tutta al femminile

Michele Montesano La Formula E si presenta come una categoria sempre più inclusiva. Anche se siamo ancora alle prime battu...

Leggi »
Super Formula

Suzuka - Gara 2
Makino festeggia, Iwasa leader

Davide AttanasioSecondo round, seconda qualifica, seconda gara per la Super Formula 2025. A Suzuka è stato il giorno sia del...

Leggi »
21 Ott [8:20]

Motegi - Gara
Per Marquez vittoria e Mondiale 2018

Jacopo Rubino

Marc Marquez a Motegi vince gara e titolo, il settimo della carriera, il quinto in MotoGP (come Mick Doohan) a soli 25 anni. La sua favola continua. Oggi la strada del pilota Honda si è fatta in discesa al penultimo giro, quando il suo antagonista Andrea Dovizioso è scivolato in curva 10 e ha perso ogni residua chance di tenere aperta la sfida iridata.

Un epilogo amaro per il forlivese, che era stato quasi perfetto: è partito dalla pole ed è rimasto sempre al comando fino a quattro tornate dal termine, tenendo Marquez sotto controllo alle proprie spalle. Lo spagnolo, da sesto in griglia a secondo in appena un giro, aveva già compiuto un attacco sul rivale a metà corsa, ma l'alfiere Ducati era riuscito a rispondere immediatamente per rimettersi davanti.

La caduta finale ha tolto a Dovizioso la possibilità di una replica, per cercare di ridurre il distacco nel Mondiale a 72 punti ed essere ancora matematicamente in gioco. Non è andata così: Marquez, sulla pista di proprietà Honda, si è laureato di nuovo campione della classe regina, mentre Dovizioso è ripartito per terminare mestamente ventesimo.

Per la casa giapponese è venuta fuori addirittura una doppietta, grazie a Cal Crutchlow che ha ereditato la piazza d'onore sulla RC213V del team LCR: l'inglese è rimasto a lungo incollato ai due battistrada, perdendo contatto quando hanno deciso di aumentare il ritmo. Anzi, Crutchlow ha dovuto resistere in chiusura alla pressione di Alex Rins, ottimo terzo con la Suzuki. Poteva arrivare un bel risultato anche per Andrea Iannone, ma l'abruzzese è scivolato a sua volta permettendo a Valentino Rossi di riprendersi il quarto posto.

Il Dottore non ha inciso, con una Yamaha meno competitiva rispetto alla Thailandia, ma ha decisamente battuto Maverick Vinales, solo settimo dopo un inizio faticoso. Nella scia di Rossi è arrivato un sorprendente Alvaro Bautista, quinto sulla Ducati satellite del team Nieto, seguito da Johann Zarco che ha subito sprecato lo start dalla prima fila. A completare la top 10 sono Dani Pedrosa, Danilo Petrucci e il rookie Hafizh Syahrin, che ha preceduto di poco Franco Morbidelli.

Peccato per Jack Miller, anche lui a terra, e per l'Aprilia che lascia il Sol Levante a mani vuote: Aleix Espargaro è rientrato ai box per problemi tecnici, Scott Redding è giunto appena 19esimo.

Domenica 21 ottobre 2018, gara

1 - Marc Marquez (Honda) - Honda - 24 giri 42'36"438
2 - Cal Crutchlow (Honda) - LCR - 1"573
3 - Alex Rins (Suzuki) - Suzuki - 1"720
4 - Valentino Rossi (Yamaha) - Yamaha - 6"413
5 - Alvaro Bautista (Ducati) - Nieto - 6"919
6 - Johann Zarco (Yamaha) - Tech 3 - 8"024
7 - Maverick Viñales (Yamaha) - Yamaha - 13"330
8 - Dani Pedrosa (Honda) - Honda - 15"582
9 - Danilo Petrucci (Ducati) - Pramac - 20"584
10 - Hafizh Syahrin (Yamaha) - Tech 3 - 24"985
11 - Franco Morbidelli (Honda) - Marc VDS - 25"931
12 - Bradley Smith (KTM) - KTM - 26"875
13 - Pol Espargaro (KTM) - KTM - 27"069
14 - Katsuyuki Nakasuga (Yamaha) - Yamaha - 32"550
15 - Takaaki Nakagami (Honda) - LCR - 37"718
16 - Xavier Simeon (Ducati) - Avintia - 39"583
17 - Jordi Torres (Ducati) - Avintia - 39"839
18 - Andrea Dovizioso (Ducati) - Ducati - 42"698
19 - Scott Redding (Aprilia) - Gresini - 49"943
20 - Thomas Luthi (Honda) - Marc VDS - 52"707
21 - Sylvain Guintoli (Suzuki) - Suzuki - 1'01"848

Giro più veloce: Marc Marquez 1'45"646

Ritirati
15° giro - Andrea Iannone
13° giro - Karel Abraham
11° giro - Jack Miller
7° giro - Aleix Espargaro

Il campionato
1.Marquez 296 punti; 2.Dovizioso 194; 3.Rossi 185; 4.Vinales 155; 5.Crutchlow 148; 6.Zarco, Petrucci 133; 8.Lorenzo 130; 9.Rins 118; 10.Iannone 113