6 Mag [15:38]
Costa Smeralda – 1° giorno
Scandola ci crede ancora
Olbia – Contrordine, compagni: il riordino previsto a Siamanna viene di fatto eliminato e si torna al campo base in anticipo. Nessuno se ne lamenta: un quarto d’ora d’anticipo alla fine di una giornata passata a macinare tanti chilometri in trasferimento per disputare appena quattro prove speciali è pur sempre meglio di niente.
La lieta novella non rallegra però né Andreas Mikkelsen, né Andrea Aghini, entrambi fermi nell’ultimo tratto, il toscano dopo essere scivolato fuori strada e aver centrato un alberello. Morale: Paolo Andreucci eredita un primato di cui avrebbe fatto volentieri a meno e che lo costringerà a partire davanti anche domani.
“Oggi – spiega – non è stato per niente piacevole avanzare fra spettatori che si spostavano forse perché pensavano che dopo il quelli del mondiale non ci fosse più nessuno da vedere…”, sospira il garfagnino. Secondo a una decina di secondi e davanti a Luca Rossetti, Umberto Scandola fiuta il colpaccio: può farcela, se stasera risolveranno i problemi di trasmissione che l’hanno rallentato sul finire della mini-frazione. Nota di merito per Simone Campedelli che è ottavo con la DS3 R3T davanti a non pochi meglio armati di lui.
g. r.
La classifica dopo la PS 4
1. Andreucci-Andreussi (Peugeot 207 S2000) in 45'39"3
2. Scandola-D'Amore (Ford Fiesta S2000) a 10"3
3. Rossetti-Chiarcossi (Abarth Grande Punto S2000) a 16"0
4. Longhi-Pirollo (Peugeot 207 S2000) a 1'29"7
5. Dettori-Corda (Ford Fiesta S2000) a 2'27"3
6. Trentin-De Marco(Peugeot 207 S2000) a 2'35"8
7. Perico-Carrara (Peugeot 207 S2000) a 3'31"6
8. Campedelli-Fappani (Citroen DS3 R3) a 3'35"2
9. Gianfico-Tolino (Mitsubishi Lancer) a 3'40"7
10. Angrisani-Pollicino (Mitsubishi Lancer) a 4'21"0