27 Mag [10:54]
Neuville perdona la squadra,
ma piange Jean-Pierre Mondron
Marco Minghetti
Sono giorni duri quelli a cui è sottoposto ultimamente Thierry Neuville nell’utlimo periodo. Sempre sotto pressione per l’esplosione avuta da Hayden Paddon in seno al team Hyundai, culminata con il successo del neozelandese in Argentina, il pilota belga si è presentato al via del Rally del Portogallo con la consapevolezza di non poter sbagliare un’altra gara. Missione che Neuville stava diligentemente portando a termine, fino a quando, amaramente si è ritrovato senza benzina nel bel mezzo di una prova speciale. Un errore macroscopico, che ha scaraventato l’incolpevole pilota nei bassifondi della classifica, ma di cui il team con molta onestà si è ovviamente assunto tutte le colpe. “È un vero peccato - ha poi chiosato Neuvile - perché mi aspettavo molto dalla giornata del sabato, ma pazienza. Quando siamo in gara stiamo tutti lavorando duramente e sotto pressione, e certe cose possono accadere. Chiunque può fare un errore. Ora guardando avanti…”.
Parole concilianti quelle del ventisettenne di Sankt Vith, il quale, però, poche ore dopo ha dovuto affrontare un enorme dolore, qualcosa di molto più grande di una competizione finita male. Nella notte tra lunedì 23 e martedì 24 maggio, infatti, è venuto a mancare Jean-Pierre Mondron co-fondatore assieme a Marc Van Dalen del team Kronos Racing. Ed è al 63enne che lo aveva così sostenuto all’inizio della sua carriera che Neuville ha dedicato parole commoventi sulla sua pagina Facebook: “È con grande tristezza che ho appreso della morte di una persona che ha segnato la mia vita. Jean-Pierre, tu che sei stato una vera guida per la mia carriera, tu che ha sempre creduto in me, tu che hai assistito alle mie prime vittorie internazionali, tu che avevi sempre il sorriso…Riposa in pace…”