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6 Ago [18:38]

RALI VINHO MADEIRA – Finale
Magalhaes batte i fantasmi

Funchal – Saluti e baci. Bruno Magalhaes fa il pieno di questi e di quelli e raccoglie dosi industriali di applausi dalla gente che fa da cornice all’arrivo dell’appuntamento atlantico. Se li è meritati tutti, il lusitano della Peugeot: battuto di un soffio da Luca Rossetti nella prova-spettacolo di giovedì sera, ha preso il pallino in mano nel primo impegno di venerdì e non l’ha più mollato. Ha duellato un po’ con l’italiano e quando questi ha tagliato una gomma, ha giocherellato al gatto col topo con Vitor Sa. Ha vinto, ma soprattutto ha definitivamente seppellito i fantasmi che lo accompagnavano ormai da un anno, da quando, su queste stesse strade, aveva chiuso in anticipo e in modo fragoroso la sua gara.

A dirgli che è stato bravo, anche il gentleman madeirense Sà che pure, per un po’, aveva provato a insidiarlo e, forse, aveva anche creduto di poterlo battere. Pure Rox, al via, credeva di poterlo fare e il terzo posto gli va un po’ stretto. Ma si consola con le sette speciali vinte – tante quante Magalhaes, due più di Sa – e pensando che finalmente ce l’ha fatta a vedere l’arrivo nella Peoloa d’Atlantica con una Punto. E’ comunque soprattutto in chiave europea che la sua trasferta in mezzo al mar è stata positiva: ha rastrellato il massimo possibile di punti e allungato di un altro po’ nei confronti di Luca Betti che, sesto dietro anche ai fratelli Nunes con le loro Mitsu, per via delle trasparenze rastrella quello che il regolamento della sfida continentale assegna al secondo e in qualche modo resta in corsa per la corona.

“Io continuo a creederci – osserva il cuneese alla fine di una gara sofferta anche e soprattutto per i guai al selettore del cambio – pur se mi rendo conto che è dura”. A completare il tris italiano nella top ten, un felicissimo Manulel De Micheli (nella foto piccola) in coppia con Daniele Michi sulla 207 dell’Erreffe: “Gran bella esperienza”, fa il pilota della val Bormida. Aggiunge: “Il nono posto recuperato in extremis è una gran bella soddisfazione”. Ha qualche rimpianto, i quasi due minuti persi stamani per colpa della frizione che gli hanno impedito di ottenere un risultato ancora più eclatante, ma la gioia di aver provato a sé stesso di saper andare anche lontano dalle strade amiche è più forte di tutto.

Guido Rancati