16 Lug [0:00]
Rally Gubbio-San Crispino - 1° giorno
Andreucci campione italiano
Gubbio – “Stasera chiamerò Darione”. Va a Dario Cerrato, il pensiero di Paolo Andreucci alla fine della prima mini-tappa del sesto atto stagionale della serie italiana: dopo Luca Rossetti anche Umberto Scandola è fuori dai giochi e il garfagnino informa di voler rendere partecipe della sua gioia il campione che lo aveva contagiato. “Mi dirà – azzarda – che se si allena solo un po’ mi batterà ancora, ma so che è contento di questo nostro successo. Anche se, adesso, non è più lui il recordman di campionati vinti”. Previsione facile: il piemontese non vive di ricordi e la vittoria del suo allievo migliore è anche sua.
E’ finita ed è finita bene per Ucci e per la Peugeot. Era scontato, ma Ucci resta cauto e annuncia che per fare festa aspetterà la fine della seconda frazione: “A questo punto – osserva – ci terrei a vincere anche questa gara e per farlo dovrò essere lucido”. Anna Andreussi ascolta, approva e rilancia: “Per quel che mi riguarda, direi che l’obiettivo è vincere quoi e poi a Udine e poi a San Martino di Castrozza…”. Pensa al grande slam, la copilota friulana. Ma rende merito a Umberto Scandola, sfortunato protagonista sulla terra umbra: “Noi proveremo a vincere sempre, ma una vittoria Umberto se la meriterebbe davvero. E non lo dico tanto per dire”.
Paolino sorride e non pensa tanto ad Andrea Aghini e Daniele Batistini che fra gli inseguitori sono i meno lontani. Ai due terraioli ci pensa, invece, Franco Cunico: “Un po’ mi brucia essere dietro a loro”, fa il vicentino che ha sofferto per problemi ai freni. Aggiunge: “Ma a questo punto il mio obiettivo è scalare più possibile la classifica dell’italiano e allora non cadrò nella tentazione di rincorrerli a ogni costo”.
g. r.