Michele Montesano L’avvio del secondo giorno del Safari Rally del Kenya è stato ricco di colpi di scena. Come da tradizione la prova africana, sesto atto stagionale del WRC, ha già rimescolato più volte la classifica generale. Ad uscirne indenni sono stati i piloti del Toyota Gazoo Racing Team che hanno monopolizzato le prime 4 posizioni. Elfyn Evans comanda le operazioni davanti a Sebastien Ogier, a sua volta seguito dal leader del campionato Kalle Rovanpera che chiude il podio. Il Kenya si sta rivelando indigesto per Hyundai Motorsport alle prese con problemi di affidabilità sulle sue i20N Rally1.
Costantemente nelle posizioni di vertice nelle prime PS di giornata, Evans ha mantenuto un ritmo sostenuto e costante senza prendere rischi inutili. La strategia del gallese, complice qualche guaio altrui, per ora ha pagato. Il pilota della Toyota ha approfittato di un calo di potenza sulla Yaris Rally1 di Ogier, nella Kedong 1, per sopravanzarlo ed ereditare così il comando delle operazioni. Chi non si è risparmiato è senza dubbio Rovanpera. Nonostante sia stato costretto ad aprire le PS, il leader del campionato ha siglato gli scratch nella Geothermal e nella Kedong artigliando il gradino più basso del podio. Evidentemente la superficie sabbiosa e morbida non si è rivelata un vero e proprio handicap per il finnico.
Quarto posto per un incredulo Takamoto Katsuta che paga poco più di 12 secondi dal leader. Il nipponico cercherà di attuare nuovamente la strategia ‘zero rischi’ che lo scorso anno l’ha portato a conquistare il suo primo podio nel WRC. Completa la top 5 Sebastien Loeb. Nonostante un incontro fin troppo ravvicinato con un albero a bordo strada, il nove volte iridato ha aperto subito la mattinata siglando il miglior crono nella Loldia 1. Il francese ha poi perso 26 secondi nei confronti di Rovanpera, nell’ultima prova della mattinata, per via di un errore nella stesura delle note. Ma, a complicare ulteriormente la gara, al termine della PS di Kedong Loeb ha lamentato dei problemi sulla sua Puma di natura elettrica . Craig Breen, nel corso dell’ultima prova, ha approfittato dei guai altrui per balzare dall’ottavo al sesto posto assoluto.
Quello del Kenya sarà un rally che si preannuncia tutto in salita in casa Hyundai, già bersagliata da noie meccaniche dopo sole 3 PS. Settimo posto per un’eroico Ott Tanak, migliore fra i piloti del marchio coreano. Al vincitore del Rally d’Italia Sardegna già nella prima speciale di mattinata, la Loldia 1, si è rotta la leva del cambio. L’estone ha provato una riparazione d’emergenza prima della PS3 ma, dopo pochi chilometri, si è ritrovato di nuovo senza selettore. Come se non bastasse l’equipaggio Hyundai ha dovuto fare i conti anche con il fesh-fesh nella prova più lunga della giornata chiudendo a quasi 30 secondi dal leader Evans.
Adrien Fourmaux ha affrontato la seconda giornata del Safari in maniera decisamente cauta concludendo la mattinata all’ottavo posto. Peggio per Gus Greensmith alle prese con una delaminazione dello pneumatico posteriore destro nella PS4. La gomma ha strappato la carrozzeria causando anche un principio di incendio. L’inglese si è fermato immediatamente a bordo prova per constatare i danni e, dopo le riparazioni del caso, portare la Puma al traguardo.
Mattinata da dimenticare per Thierry Neuville e Oliver Solberg. Il belga ha lamentato inizialmente problemi alla trasmissione che l’hanno rallentato già nelle prime due PS di giornata. Poi, nel corso della Kedong, la i20N ha accusato problemi di alimentazione costringendo Neuville a correre in terza marcia e non oltre gli 80 km/h. Nono posto per il belga seguito dal suo compagno di squadra attanagliato dagli stessi identici problemi.
Undicesimo posto assoluto, e primo di classe WRC2, per Kajetan Kajetanowicz. Il polacco della Skoda, nonché 3 volte campione dell’ERC, attualmente guida la classifica seguito dalla Citroën C3 dell’americano Sean Johnston e dall’esperto Martin Prokop.
Venerdì 24 giugno 2022, classifica dopo la SS4
1 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - 42'06"9
2 - Ogier-Veillas (Toyota GR Yaris Rally1) - 8"5
3 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - 11"1
4 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - 12"4
5 - Loeb-Galmiche (Ford Puma Rally1) - 15"9
6 - Breen-Nagle (Ford Puma Rally1) - 22"6
7 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - 29"6
8 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - 31"9
9 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - 1'00"8
10 - Solberg-Edmondson (Hyundai i20N Rally1) - 3'09"4
11 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - 4'10"6
12 - Serderis-Miclotte (Ford Puma Rally1) - 4'55"2
13 - Johnston-Kihurani (Citroen C3 WRC2) - 5'05"5
14 - Prokop-Jurka (Ford Fiesta WRC2) - 5'27"4
15 - Patel-Khan (Ford Fiesta WRC2) - 6'36"9