Michele Montesano
Con la prova spettacolo di Kasarani è ufficialmente partito il Safari Rally del Kenya, sesta prova stagionale del WRC. Al termine della prima speciale a comandare i giochi sono Sebastien Ogier e Benjamin Veillas. L’equipaggio francese del Toyota Gazoo Racing Team è stato il più veloce ad affrontare i 4,84 km cronometrati districandosi fra i dossi del ‘circuito’ ricavato nei pressi di Nairobi. I piloti hanno potuto saggiare ciò che li aspetterà questo weekend: un terreno decisamente più soffice rispetto la scorsa edizione oltre al temibile fesh-fesh, la sabbia sottile che resta a lungo in sospensione dopo il passaggio delle vetture.
A chiudere al secondo posto è stato Thierry Neuville (nella foto sotto), staccato di 6 decimi da Ogier. Bersagliato da noie sulla sua i20N Rally1 nelle ultime gare, il belga spera nel rally africano per un completo riscatto. A chiudere il podio virtuale il fresco vincitore del Rally d’Italia Sardegna Ott Tanak che paga un divario superiore al secondo dal battistrada. Quarto crono per Elfyn Evans, nella giornata di domani il gallese cercherà di guadagnare terreno grazie all’ordine di partenza favorevole. A chiudere la top 5 Sebastien Loeb, ancora una volta il migliore fra i piloti Ford M-Sport.
Sesto posto per Takamoto Katsuta che proprio un anno fa sulle speciali keniote ottenne il suo primo podio in carriera. Più staccate le Ford Puma Rally1 di Craig Breen e Gus Greensmith, rispettivamente settimo e ottavo. A chiudere la top 10 Oliver Solberg e Adrien Fourmaux, quest’ultimo leggermente svantaggiato per essere sceso in PS per primo.
Brividi per Kalle Rovanpera che ha rischiato di terminare anzitempo il suo fine settimana. Il finlandese è arrivato troppo veloce nella prima curva della speciale perdendo il posteriore della Yaris. La Toyota, scivolata nella cunetta con il retrotreno, ha rischiato quasi il capottamento evitato solamente grazie al rapido controsterzo di Rovanpera. La vettura nipponica è arrivata sul traguardo con 11”6 di ritardo, oltre alla gomma posteriore destra strappata e la fiancata danneggiata. “Ero un po’ al limite in frenata – ha ammesso il leader del campionato – abbiamo forato solamente una gomma. È un rally lungo, speriamo di non aver perso troppo tempo”.
A comandare nel WRC2 è stato il 3 volte vincitore del campionato Rally Asia Pacifico Gaurav Gill, al volante della Skoda Fabia Rally2 Evo. Podio completato dal polacco Kajetan Kajetanowicz, già 3 volte campione dell’ERC, e l’esperto Martin Prokop.
Giovedì 23 giugno 2022, classifica dopo la SS1
1 - Ogier-Veillas (Toyota GR Yaris Rally1) - 3'18"8
2 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - 0"6
3 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - 1"1
4 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - 1"2
5 - Loeb-Galmiche (Ford Puma Rally1) - 1"8
6 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - 1"9
7 - Breen-Nagle (Ford Puma Rally1) - 4"4
8 - Greensmith-Andersson (Ford Puma Rally1) - 4"7
9 - Solberg-Edmondson (Hyundai i20N Rally1) - 5"8
10 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - 7"1
11 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - 11"6
12 - Gill-Morales (Skoda Fabia WRC2) - 14"1
13 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - 16"9
14 - Serderis-Miclotte (Ford Puma Rally1) - 17"1
15 - Prokop-Jurka (Ford Fiesta WRC2) - 17"8