Michele Montesano
Andata in archivio la prima giornata del Rally di Croazia, è ancora Thierry Neuville a comandare la classifica assoluta. Ma l’esito finale della quarta prova stagionale del WRC è ancora tutto da scrivere. Nella tornata pomeridiana il belga della Hyundai si è visto assottigliare il margine su Elfyn Evans chiudendo la tappa con un margine di appena 5”7. Un nulla considerando che, con dodici Prove Speciali ancora da affrontare, non siamo neppure a metà del rally.
Nonostante le modifiche di assetto, apportate sulla i20N nel Service Park, Neuville non è riuscito a trovare il giusto passo neppure nella ripetizione pomeridiana. Anche la scelta di utilizzare due Pirelli P Zero Hard sull’anteriore e due Soft al posteriore non ha pagato, con la vettura coreana apparsa ancora troppo nervosa. Il portacolori Hyundai, navigato da Martijn Wydaeghe, ha così cercato di limitare i danni portando a casa il risultato.
Tutt’altra storia per Evans (nella foto sopra), apparso in splendida forma sugli asfalti della Croazia. Dopo aver preso le misure in mattinata, il gallese è letteralmente volato nel pomeriggio. Il pilota Toyota, prova dopo prova, ha costantemente limato il divario su Neuville rosicchiando oltre dieci secondi. Ciliegina sulla torta lo scratch nell’ultima PS di giornata, la Pecurkovo Brdo-Mreznicki Novaki 2. Con soli 5”7 a dividere i due piloti, la battaglia per la prima posizione è più aperta che mai.
Botta e risposta anche per il gradino più basso del podio. Nel corso della PS più lunga del Rally, la Stojdraga-Hartje 2, Esapekka Lappi ha siglato il suo primo scratch del fine settimana. Il finnico non si è fatto intimorire dai nuvoloni apparsi all’orizzonte preferendo utilizzare la combinazione P Zero Hard e Soft. Fidandosi dei ricognitori, Ott Tänak ha invece optato per due Pirelli Cinturato da bagnato. L’azzardo non ha pagato e, vista l’assenza di pioggia, l’estone si è ritrovato fuori dal podio.
La risposta di Tänak (nella foto in basso) però non si è fatta attendere e, già nella prova successiva, ha stampato il miglior crono. Recuperato il podio, l’estone ha quindi chiuso la prima giornata con il terzo tempo nell’ultima speciale di giornata allungando sulla Hyundai di Lappi. Ma, con un margine di appena 3”4, anche la lotta per il terzo posto è tutt’altro che chiusa.
Inarrestabile Sebastien Ogier. Precipitato al settimo posto dopo aver subito una foratura nella PS2, l’otto volte iridato ha quindi cercato di sfruttare l’ordine di partenza per tentare una disperata rimonta. Affrontando per primo le speciali, Ogier ha trovato meno sporco sugli asfalti croati siglando ben quattro scratch, sulle otto prove sinora disputate. Il pilota Toyota ha poi sfruttato l’errore strategico di Takamoto Katsuta e Pierre-Louis Loubet, che hanno affrontato la Stojdraga-Hartje 2 asciutta con gomme da bagnato, balzando in quinta posizione.
Loubet, salito sesto nella PS5 ai danni di Katsuta, negli ultimi chilometri della tappa odierna ha subito dapprima una foratura lenta e poi la perdita del sistema ibrido sulla Ford Puma. Il nipponico ne ha approfittato chiudendo davanti al francese per appena otto decimi. Giornata vissuta in solitaria per Kalle Rovanperä. Dopo aver forato l’anteriore sinistra nella PS2, il campione in carica è scivolato in fondo alla classifica di classe. Il Flying Finn domani, scattando per primo nelle speciali, proverà a recuperare qualche posizione.
È proseguito il dominio di Yohan Rossel nel WRC2 (nella foto in alto). Il francese della Citroën, in coppia con Arnaud Dunand, ha mantenuto inalterato a mezzo minuto il vantaggio su Nikolay Gryazin. Il russo dovrà prestare attenzione anche al ritorno di un velocissimo Nicolas Ciamin, vera rivelazione del Rally di Croazia, a 7”7 dalla Skoda Fabia del Toksport WRT. Se Oliver Solberg, a 6”8 dalla zona podio, resta ancora in lizza per la vittoria, Emil Lindholm e Gus Greensmith sono ormai fuori dai giochi.
Venerdì 21 aprile 2023, classifica dopo la SS8 (top 15)
1 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1h16'02"4
2 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 5"7
3 - Tanak-Jarveoja (Ford Puma Rally1) - M Sport - 30"0
4 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 33"4
5 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'23"7
6 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'52"1
7 - Loubet-Gilsoul (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'52"9
8 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'40"3
9 - Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 3'20"0
10 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 3'49"9
11 - Ciamin-Roche (Volkswagen Polo WRC2) - Ciamin - 3'57"6
12 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 4'04"4
13 - Cachon-Lopez (Citroen C3 WRC2) - Cachon - 4'31"0
14 - Pajari-Malkonen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 4'46"4
15 - Lindolm-Hamalainen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 4'47"2