16 Feb [14:18]
Svezia - Finale
Evans vince, Rovanpera terzo
Mattia Tremolada
Elfyn Evans è diventato il primo pilota britannico a vincere il Rally di Svezia. Nella Power Stage, rimasta l'unica prova speciale della giornata conclusiva di domenica, il pilota del Galles si è limitato a gestire i 17" di vantaggio nei confronti di Ott Tanak, cercando di non prendere rischi sul fondo stradale privo di neve, reso ancora più insidioso dalla pioggia e dal conseguente fango che si è formato.
Una vittoria che convince quella di Evans, che dopo lo strepitoso debutto al Rally di Montecarlo, conferma di aver trovato un ottimo feeling con la Toyota Yaris WRC+. Il figlio d'arte, suo padre Gwyndaf è stato campione britannico nel 1996, è chiamato ora a mantenere questo stato di forma, dopo che negli anni passati aveva mostrato ottimi sprazzi velocistici ma poca costanza di rendimento.
Piazza d'onore per Tanak, al primo podio nei colori Hyundai. Il campione del mondo in carica ha ammesso di non aver ancora trovato il perfetto feeling con la Hyundai, ma è certo del potenziale della vettura.
Impressionante prestazione da parte di Kalle Rovanpera, che è riuscito a strappare il terzo posto dalle mani del proprio compagno di squadra Sebastien Ogier, aggiudicandosi la Power Stage con 3"7 su Thierry Neuville e 3"9 sul sei volte campione del mondo. Una performance incredibile quella del diciannovenne, che dopo il positivo debutto di Montecarlo ha mostrato i muscoli nel Rally che il padre Harri vinse nel 2001.
Niente da fare per Ogier, costretto a guardare i propri compagni di colori dai piedi del podio. Il pilota francese mantiene comunque il contatto in classifica, dove occupa il terzo posto a quota 37 punti, cinque in meno rispetto a Evans e Neuville, appaiati in vetta.
Ancora una prova solida da parte di Esapekka Lappi, che con la Ford Fiesta non ha la velocità per lottare con i migliori della categoria, ma riesce sempre con intelligenza a ottenere il massimo dalla propria vettura. Il finlandese è anche riuscito a contenere l'attacco di Neuville, che con una buona prova si è portato a poco più di 1" di distanza, senza riuscire ad agguantare la top-5 al termine di un weekend molto difficile.
Craig Breen da bravo scudiero è rimasto alle spalle del belga, chiudendo settimo alla prima apparizione stagionale davanti ad un deludente Teemu Suninen, brillante protagonista solo un anno fa (prima del ritiro), ma questo weekend distante 50" dal compagno di squadra Lappi, precedendo solo Takamoto Katsuta.
Nella sfortuna si è presentata una nuova opportunità per Jari-Matti Latvala. Il pilota finlandese, al via con una Yaris privata che paga 400.000 euro a gara, è andato in testacoda nel corso della SS2, portando a termine la mattinata di venerdì con evidenti problemi al motore, che lo hanno costretto a saltare la speciale pomeridiana. Tommi Makinen ha però generosamente offerto al proprio ex pilota, che nel Rally di Svezia 2017 portò la Yaris al primo successo iridato, di disputare un'altra corsa al posto di ripartire con la formula del Rally2 in una gara dal chilometraggio già accorciato.
Vittoria nel WRC3 per Jari Huttunen, con la prima vettura di classe R5 al traguardo. Cinque secondi hanno diviso il finlandese dal connazionale Emil Lindholm, ex protagonista dell'ADAC GT Masters, passato ai rally con maggiore fortuna. Secondo successo consecutivo nel WRC2 per Mads Ostberg, che tuttavia ancora una volta chiude alle spalle di due R5 private nella classifica assoluta. Nulla ha potuto Ole Christian Veiby, secondo davanti a due piloti svedesi, con il poliedrico Johan Kristofferson terzo di classe WRC3 davanti al rientrante Pontus Tidemand, sul gradino più basso del podio del WRC2. Erik Pietarinen ha preceduto Oliver Solberg, figlio di Petter, che si è messo in luce nella mattinata di sabato con una vittoria di stage tra le R5.
Domenica 16 febbraio 2020, classifica finale
1 - Evans-Martin (Toyota) - 1h 11'43"1
2 - Tanak-Jarveoja (Hyundai) - 12"7
3 - Rovanpera-Halttunen (Toyota) - 20"2
4 - Ogier-Ingrassia (Toyota) - 23"6
5 - Lappi-Ferm (Ford) - 32"4
6 - Neuville-Gilsoul (Hyundai) - 33"8
7 - Breen-Nagle (Hyundai) - 1'00"9
8 - Suninen-Lehtinen (Ford) - 1'24"5
9 - Katsuta-Barritt (Toyota) - 1'59"6
10 - Huttunen-Lukka (Hyundai i20 R5 WRC3) - 4'03"0
11 - Lindholm-Korhonen (Skoda Fabia R5 WRC3) - 4'08"0
12 - Ostberg-Eriksen (Citroen C3 R5 WRC2) - 4'10"0