formula 1

Il team Alpine non è più un costruttore
Stop alla produzione di motori dal 2026

Davide Attanasio - XPB ImagesNon è arrivata l'ufficialità, ma l'indiscrezione lanciata da Italiaracing nella giornata...

Leggi »
formula 1

Alpine-Mercedes, si attende
per il 30 settembre l'ufficialità

E' attesa per lunedì 30 settembre, a meno che non vi sia un clamoroso dietro front, l'ufficialità dell'accordo tr...

Leggi »
Regional by Alpine

Montmelò - Gara 2
Camara si laurea campione,
Wharton chiude un weekend perfetto

È arrivato al termine della seconda corsa di Montmelò della Formula Regional by Alpine 2024 il primo titolo di Rafael Camara ...

Leggi »
F4 Italia

Montmelò - Gara 2
Slater è il campione 2024
Pareggiato il record di Antonelli

La seconda gara della Formula 4 Italia a Montmelò ha definitivamente concluso il discorso per l'assegnazione del titolo 2...

Leggi »
Rally

Rally del Cile – Finale
Rovanperä vince, Neuville vede il titolo

Michele Montesano Trionfando in Cile, Kalle Rovanperä ha ottenuto il quarto successo stagionale nel WRC. Nonostante quest’ann...

Leggi »
F4 Italia

Montmelò - Gara 3
Prima vittoria di Beeton

Mai come questo weekend in un circuito europeo è risuonato con così insistenza l'inno dell'Australia. A Montmelò, Jam...

Leggi »
30 Apr [10:03]

Taro - Anteprima
Fontana non si nasconde

Gli esperti della Deloitte & Touche non servono. Per certificare che il bilancio di Corrado Fontana al Rally del Taro è molto positivo, basta dare un'occhiata all'albo d'oro dell'appuntamento parmense: secondo nel 2005, il comasco s'è messo tutti dietro nel 2006, nel 2013 e nel 2014. E a poche settimane dalla sua quinta presenza sulle strade appenniniche non nasconde che il suo obiettivo è aggiungere un'altro oro alla sua pregevole collezione: “Per come la vedo io quando, si gareggia con una World Rally Car non c'è scelta: si deve sempre partire per vincere”.
Lo aveva fatto anche quando maneggiava la Mini John Cooper Works, almeno fino a quando non era stato fin troppo evidente che l'auto uscita dalla factory di David Richards non era esattamente un fulmine di guerra. Lo ha fatto anche nel penultimo fine settimana di aprile al Rallye Elba, alla sua seconda uscita con la Hyundai i20 e il risultato gli ha dato ragione: s'è arrampicato sul gradino più alto del podio ed è ripartito dall'isola toscana da leader dell'International Rally Cup.
- Confermarsi al vertice non è mai facile ed è facile immaginare che al Taro saranno in molti, soprattutto fra quelli che puntano a vincere la serie, a scendere dalla pedana con il coltello fra i denti. Un problema?
“Rispetto tutti gli avversari, ma il mio unico obiettivo resta il primo posto. A maggior ragione in un rally che ho vinto nelle due ultime stagioni. So che non sarà facile perché Felice Re va forte e dispone di una DS3 molto, molto ben curata e lo stesso vale per Luca Ambrosoli che sa usare assai bene una gran bella auto come la Citreon C4, comunque partirò per vincere”.
- Il già bel gruppo di piloti con le “vuerrecì” è destinato a infoltirsi con l'arrivo di Roberto Cresci e di Luca Betti, due che hanno le credenzali necessarie per essere protagonisti anche al Taro...
“E la cosa mi fa piacere in quanto la loro presenza fa solo bene all'International Rally Cup. Dipendesse da me, vorrei che ci fossero tutti quelli che usano abitualmente le World Rally Car nei rally italiani”.
- Quale è il ricordo più bello che le precedenti partecipazioni al Rally del Taro ti hanno lasciato?
“La risposta è facile: aver vinto, un anno fa, tutte le prove speciali. Aver fatto “filotto” in una gara caratterizzata da condizioni meteorologiche mutevoli è stata proprio una bella soddisfazione, una di quelle che non si possono dimenticare”.
- Fra le “piesse” che i dirigenti dalla Scuderia San Michele hanno scelto per l'edizione 2015 della loro gara, quale ti piace di più?
“La Folta, anche perché con i suoi ventiquattro chilometri abbondanti è la più lunga che affronteremo nell'ultimo fine settimana di maggio. Anche la lunghezza dei tratti cronometrati è importante e una delle tante cose che mi piacciono dell'International Rally Cup è proprio il chilometraggio delle prove”.
- Riproposta tre volte, quest'anno la Folta chiuderà la partita. Sarà decisiva?
“Molto dipenderà dal meteo, ma penso di sì”.