formula 1

Il team Alpine non è più un costruttore
Stop alla produzione di motori dal 2026

Davide Attanasio - XPB ImagesNon è arrivata l'ufficialità, ma l'indiscrezione lanciata da Italiaracing nella giornata...

Leggi »
formula 1

Alpine-Mercedes, si attende
per il 30 settembre l'ufficialità

E' attesa per lunedì 30 settembre, a meno che non vi sia un clamoroso dietro front, l'ufficialità dell'accordo tr...

Leggi »
Regional by Alpine

Montmelò - Gara 2
Camara si laurea campione,
Wharton chiude un weekend perfetto

È arrivato al termine della seconda corsa di Montmelò della Formula Regional by Alpine 2024 il primo titolo di Rafael Camara ...

Leggi »
F4 Italia

Montmelò - Gara 2
Slater è il campione 2024
Pareggiato il record di Antonelli

La seconda gara della Formula 4 Italia a Montmelò ha definitivamente concluso il discorso per l'assegnazione del titolo 2...

Leggi »
Rally

Rally del Cile – Finale
Rovanperä vince, Neuville vede il titolo

Michele Montesano Trionfando in Cile, Kalle Rovanperä ha ottenuto il quarto successo stagionale nel WRC. Nonostante quest’ann...

Leggi »
F4 Italia

Montmelò - Gara 3
Prima vittoria di Beeton

Mai come questo weekend in un circuito europeo è risuonato con così insistenza l'inno dell'Australia. A Montmelò, Jam...

Leggi »
27 Mag [14:28]

Taro - Anteprima
Il tredici (vuerrecì) della San Michele

Davanti la Hyundai i20 di Corrado Fontana e dietro, in ordine sparso, tre Fiesta, tre C4, due Focus, due Impreza, una DS3 e una Mini John Cooper Works. I conti sono presto fatti: in un elenco degli iscritti che abbaglia, le world rally car sono tredici. E tutte in mano a piloti che sanno come usarle bene. Poi altre belle auto e altri bei piloti: per dire, un paio di R5, un poker di Super2000, bel manipolo di N4, il consueto plotone di R3 e via conteggiando fino alle “piccoline”. Che, in attesa di contribuire allo spettacolo che nel fine settimana andrà in scena sulle strade dell'Appennino parmense, contribuiscono a comporre un elenco composto da novantanove equipaggi ai quali vanno ad aggiungersi i trentadue che hanno scelto di disputare la versione “light” del Rally del Taro, quella Nazionale.
Tipi pratici, più portati ad agire che a parlare, i responsabili della Scuderia San Michele non la fanno lunga. Patron Michele Tedaldi osserva che, in altri tempi, avere al via centotrentun vetture sarebbe stata una cosa normale, ma non può non ammettere che aver raccolto una trentina di adesioni in più rispetto allo scorso anno è un risultato più che soddisfacente: “Diciamo – aggiunge – che a considerare la quantità e la qualità dei rallisti che hanno inviato la loro adesione, gli appassionati che sabato saranno a Bardi e domenica sulle altre prove speciali della nostra gara, avranno di che divertirsi”. Non aggiunge altro perché altro da aggiungere non c'è. I numeri, questa volta, dicono proprio tutto: testimoniano quanto, chi corre, abbia apprezzato un percorso disegnato per offrire 132 chilometri – un po' meno, un'ottantina per il Nazionale – di prove speciali e confermano il successo dell'International Rally Cup, la bella serie della quale il Taro è parte integrante.