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UN PO’ DI NUMERI
L’integrazione di tutti questi elementi
rappresenta un problema di non facile
soluzione e basta citare qualche cifra per
comprenderne la portata: l’alternatore,
come abbiamo visto, può girare fino a
125.000 giri al minuto, collegato ad un
turbo il cui lato caldo raggiunge 700 –
800. Con le norme introdotte nel 2014 la
FIA ha inoltre voluto tagliare i consumi
di circa il 30%, con un limite alla quanti-
tà massima di carburante che le monopo-
sto potranno imbarcare di soli 100 Kg
(140 litri). Se poi si passa dall’aspetto pre-
stazioni-consumi alla componente affi-
dabilità, la questione si complica ulterior-
mente: nel 2014 ogni vettura potrà utiliz-
zare cinque soli motori a stagione, che
scenderanno addirittura a quattro nel
2015, per non incorrere in penalizzazioni
sulla griglia di partenza della gara succes-
siva. Un vero rompicapo per i progettisti
che, per lomeno, non avranno più lo spet-
tro peso, poiché quest’ultimo è salito per
regolamento a 690 kg (nel 2015 verrà
portato a 700 kg). Basta confrontare i
dati del 2013, con quelli del 2014 per ren-
dersene conto. Un otto cilindri aspirato di
2.40 cc della passata stagione pesava
95kg (100 kg col kers) e con l’aggiunta
degli accessori, comprendenti i radiatori
e gli altri dispositivi di raffreddamento si
arrivava a 120 kg. Nel 2014 il V6 turbo
pesa 145 kg, ai quali si devono aggiunge-
re 35 kg per la batteria, per un totale di
180 kg, vale a dire l'80% in più rispetto
alle unità aspirate della passata stagione,
più un ulteriore aggravio di 20 kg per i
servizi ausiliari, quali l'intercooler e
radiatori.
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