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FORMULA 1
IL CASO
RAIKKONEN DEBUTTÒ
DALLA F.RENAULT 2.0
Molti si domandano se sia giusto far debuttare Verstap-
pen in F.1. Viene quindi inmente Kimi Raikkonen che nel
2000 la Sauber loportònel mondiale con soltanto23 gare
sulle spalle e per di più con una monoposto di F.Renault
2.0. D’accordo, a differenza di oggi, i test erano possibili
e il finlandese percorse molti km con la vettura del team
svizzero. Ma quel passaggio aveva destato (giustamente)
ancora più scalpore e chi scrive, espresse il suo disappun-
to dalle colonne del settimanale Rombo. Non tanto per le
qualità di Raikkonen, ma per il messaggio che l’operazio-
ne trasmetteva ai giovani piloti. E 14 anni fa, le monopo-
sto di F.1 erano nettamente più difficili di quelle odierne.
Ecco, Verstappen avrà questo grosso aiuto per il suo
debutto:macchine conpoco grip in curva, quindi non fati-
cose, quindi relativamente facili. E tanti aiuti elettronici.
Max si preparerà adeguatamente con la Toro Rosso del
2012, conunaDallara-Renault 3.5, con il simulatore e gui-
dando la Toro Rosso 2014 ai test di fine anno ad AbuDha-
bi. Non abbiamo dubbi che potrà cavarsela nel 2015, di
certo qualcuno dovrà insegnargli un poco di umiltà, cosa
che non ha mai mostrato nel karting, quest’anno in F.3 e
anche nelle parole espresse a Spa ai giornalisti di tutto il
mondo. Una arroganza di base che è pienamente suppor-
tata dal suo management.
LA DOMANDA DA FARSI
E’ VERAMENTE UN CAMPIONE?
Se ne sono ascoltate e lette di tutti i colori in questi gior-
ni riguardo Verstappen. Ricordiamo che quando piloti,
poi divenuti campioni del mondo, come Senna, Prost,
Schumacher, Hakkinen, Button, sono saliti in F.1 diretta-
mente dalla F.3, non c’è stata alcuna sensazione (infatti,
sono più che altro i 17 anni di Max a provocare scompi-
glio). Il punto è che Senna è diventato Senna per le stupe-
facenti gare con la Toleman e così agli altri sopra citati è
stata appiccicata l’etichetta di fenomeni per quanto
mostrato in F.1. Oggi invece, la sensazione è che Verstap-
pen sia già stato battezzato dalla gran parte dei media,
incapaci di dare il reale valore alle cose per fare sensazio-
ne, come un talento senza precedenti per il semplice fat-
to che la Red Bull ha creduto in lui. Neanche i recenti gio-
vanissimi (ora vecchi al cospetto dell’olandese) Vettel e
Alguersuari, quando salirono inF.1, non furono “filati” più
di tanto. Verstappen è già stato dipinto come colui che
metterà tutti in riga. Magari sarà probabilmente così, glie-
lo auguriamo di cuore, ma forse sarebbe meglio vedere
come reagirà al volante della Toro Rosso. Nel FIA F.3 ha
fatto vedere cose straordinarie per un pilota in arrivo dal
karting, vincendo sette corse, ma va detto che in quella
categoria molto importanti sono i motori. Il confronto
Mercedes vs Volkswagen ha portato l’asticella molto in
alto e possiamo dire senza dubbi che Verstappen ha godu-
to, e sta godendo, di propulsori della VW di prima quali-
tà. Anzi, ora che è l’unico che può contrastare Esteban
Ocon, pilota con unità Mercedes, la VW farà il possibile
per raggiungere il pilota francese. Va detto che Verstap-
pen qualche volta si è ritrovato con il motore KO, come
nell’ultima tappa del Nurbrugring, a dimostrazione che
per lui vi sono propulsori sempre al limite. Per quello che
possiamoaver visto, neimonomarcanonè statocosì stra-
ordinario. Con la F.Abarth nel campionato americano
della FDA se l’è giocata con tutti, nell’unico test colletti-
vo della Eurocup F.Renault 2.0 al quale ha partecipato
(lo scorso ottobre a Montmelò), con la presenza dei tec-
nici dellaCasa francese a verificare la regolaritàdellapro-
va, ha concluso ottavo a 7 decimi dal leader Malja e pre-
ceduto da Schothorst, Amweg, Russell (che come lui arri-
vava dal karting), Rump, De Narda e Jamin. E più velo-
ce di tre centesimi del nostro Fioravanti, nono in quel
test. Certo, era soltanto una giornata di prova di quasi un
anno fa, ancora doveva iniziare la sua avventura in F.3 e
lo abbiamo riportato solo a titolo di curiosità. Però… In
ogni caso, avremo modo di seguire con attenzione le sue
imprese, di certo ora non lo nomineremo come il nuovo
Maradona come qualcuno col microfono inmano ha fat-
to dalla pay tv italiana senza del resto averlo mai visto in
azione.
Max Verstappen con papà Jos a Spa