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MONDIALE RALLY
GERMANIA
Una volata lunga quasi venti chilometri. “Non avevo scelta, per provare a vincere dovevo dare
tutto dal primo all'ultimo metro della prova”, conferma Pontus Tidemand. “E proprio nell'ul-
tima curva – aggiunge – ho rischiato di rovinare tutto: sono uscito di carreggiata, ma in qual-
che modo, arando un po' di terra, l'ho finita”. E' un tipetto tosto, lo svedese, e l'aveva già fat-
to vedere nella passata stagione quando frequentava il mundialito Junior. Sull'asfalto tede-
sco, a dispetto di un paio di forature, l'ha confermato mettendosi dietro Ott Tanak e gli altri
pretendenti alla coroncina del Wrc-2. Per l'estone, la consolazione di aver rastrellato i diciot-
to, pesantissimi punti che gli consentono di portarsi a tre lunghezze da Lorenzo Bertelli che
in Germania c'era, ma solo per fare esperienza: l'appuntamento fra vigne e carri armati non
era fra quelli da lui selezionati per raccogliere qualcosa.
WRC2
TIDEMAND AZZECCA LA VOLATA
Pontus Tidemand