Italiaracing.net Magazine - page 54

Marco Cortesi
Scott Dixon è il sogno di ogni inge-
gnere. Un pilota velocissimo, che sa
prevedere in anticipo i problemi, vin-
cere una gara come quella di Sono-
ma con un sorpasso all'esterno di
curva 2, quella più difficile del trac-
ciato, il tutto riuscendo a consumare
meno carburante di chiunque altro.
In una gara caratterizzata da una
grande varietà di strategie, Dixon e il
team Ganassi hanno calcolato tutto
alla perfezione ed il neozelandese ha
fatto il resto, aspettando paziente-
mente a centro gruppo, recuperando
quando era possibile e sferrando l'at-
tacco decisivo a due passaggi dalla
conclusione. Per Mike Conway, che
rifornendo prima di una fortunata
caution era riuscito a portarsi nel
gruppo di testa, la delusione è stata
amara: dopo aver perso la vetta, la
sua vettura si è ammutolita a pochi
metri dal traguardo, senza carburan-
te. Poco prima, un velleitario tenta-
tivo di fuga da parte di GrahamRahal
si era chiuso con la necessità di uno
"splash": un disastro considerando
che quasi tutte le vetture si trovava-
no a pieni giri. Alla fine Conway ha
terminato quattordicesimo, Rahal
ventesimo. E il panorama dopo l'ar-
rivo è stato molto particolare, con
diversi protagonisti fermi per man-
canza di etanolo nei serbatoi. Tra
loro anche Simon Pagenaud, che ha
recuperato dopo un inizio weekend
difficile superando i problemi ai fre-
ni e finendo terzo, seguito da Taku-
ma Sato e Juan Pablo Montoya.
CASTRONEVES
PERDE PUNTI
Il finale tiratissimo dal punto di vista
strategico è stato solo una delle
attrattive della corsa, iniziata con un
contatto multiplo che ha coinvolto
Sebastien Bourdais, Ryan Briscoe,
James Hinchcliffe ma soprattutto
Helio Castroneves. Il brasiliano è
finito in testacoda nella carambola
innescata dal francese e si è trovato
ad inseguire. Ma le cose si sono mes-
se ancora peggio con una nuova toc-
cata con Bourdais e molto tempo
perso nell'ultimo pit. Diciottesimo
posto finale per lui. Tutto facile quin-
di per Power? Ovviamente no. L'au-
straliano, che tra l'altro dormendo in
hotel e non in circuito era stato
costretto come Castroneves a non
chiudere occhio causa terremoto ed
evacuazione, ci ha messo (ancora)
del suo. Dopo un primo stint al
comando da dominatore, si è visto
superare da Dixon in occasione del-
la prima sosta e ha perso la concen-
trazione, finendo in testacoda da solo
e demolendo le sue gomme posterio-
ri. La consueta rimonta l'ha portato
al decimo posto, con tanto di sorpas-
so con contatto e bandiere gialle a
pochi metri dall'arrivo nei confronti
di Bourdais e Wilson. Power è
comunque stato "graziato", e sposta-
to al decimo posto in classifica (alle
spalle di Wilson) senza alcuna pena-
lità. Ma pur avendo evitato la Capo-
retto, ha 51 lunghezze di vantaggio su
Castroneves e tanti rimorsi in termi-
ni di classifica. I punti in palio a Fon-
tana sono 104 e, se il brasiliano vin-
cesse, Power dovrebbe chiudere
almeno settimo. Cosa che richiede-
rebbe una condotta accorta, "pensa-
ta", senza errori.
In bocca al lupo.
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GARA A SONOMA
1...,44,45,46,47,48,49,50,51,52,53 55,56,57,58,59,60,61,62,63,64,...106
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