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FORMULA 1
FERRARI
E' questo il futuro modello di leader-
ship del paddock? Più acume
imprenditoriale e meno benzina nel-
le vene?
"Facciamo attenzione... io ho molta benzi-
na nelle vene! Ho lavorato in Ferrari negli
ultimi 15 anni e ho respirato Formula 1 sin
da quando sono stato abbastanza grande da
accendere la TV. Alla fine, è tutta una que-
stione di capacità personali. Puoi avere suc-
cesso in ogni tipo di sfida nella vita, e non
necessariamente nello stesso settore. E' la
qualità delle persone la cosa più importan-
te".
Il Presidente della Ferrari Luca di
Montezemolo ha detto che sono sta-
te gettate le basi del prossimo ciclo di
successi. Quali sono queste basi?
"Stiamo lavorando duramente per fare in
modo che la Ferrari rimanga in futuro l'au-
torità che è ora nel mondo delle corse. Che
sia un team vincente in ogni aspetto del
motorsport, e che riesca ad eccellere in For-
mula 1".
C'è un orizzonte temporale per tor-
nare ad essere un team vincente?
"Abbiamo una strategia chiara con un'al-
trettanto chiara timeline. Come tutti i
manager seri, bisogna fare tutto il possibi-
le per accorciare i tempi. Ma la Formula 1
non è il calcio. Non si tratta di cambiare due
giocatori e l'allenatore per vincere l'anno
dopo. Questo è un un ambiente altamente
competitivo con l'ingegneria più sofisticata
al mondo e con grandi talenti che contri-
buiscono. Sappiamo di avere un enorme
lavoro davanti, ma partiamo da una piatta-
forma solida. Ho trovato degli asset straor-
dinari. Abbiamo i piloti più di talento, una
tradizione di 60 anni, e l'ossessione di tor-
nare a vincere".
Una domanda semplice: quando tor-
nerete a vincere?
"Dobbiamo lavorare duro ed incontreremo
tante giornate difficili lungo la strada. Ma
torneremo al top. Preferisco ottenere risul-
tati piuttosto che promettere troppo".
Alcuni sostengono che Fernando
Alonso stia agendodaTeamManager
occulto. E' così?
"E' vero, tutti sono leader in Ferrari. Tutti
gestiscono il team, includendo Fernando, e
tutti devono portare idee. Sì, abbiamo una
struttura organizzativa chiara e al momen-
to io sono al vertice di questa struttura".
La forma di Kimi Raikkonen que-
st'anno suggerisce che ha bisogno di
un po' di tempo per riacclimatarsi
con il team...
"Adoro Kimi. E' uno dei piloti più forti.
Abbiamo avuto difficoltà nel fornirgli una
macchina eccezionale, ma il team lo sup-
porta e, vedendo le gare in Belgio e Unghe-
ria, lui c'è".
Rimarrete con i due piloti che avete
per il 2015?
"Sicuramente".
La Power Unit è il problema...
"Non voglio parlare di componenti indivi-
duali della vettura. Non abbiamo una mac-
china competitiva".
Dopo il Belgio, laWilliams è solo a 10
punti dalla Ferrari in campionato. Vi
ruberanno il terzo posto?
"Questo dovete chiederlo a loro. Osservia-
mo tutti i contendenti e non sono partico-
larmente ossessionato da quello che sta
facendo la Williams. Faremo tutto quello
che possiamo per tirare fuori il meglio dal-
la macchina e per lottare in pista".
Ma come potrete tornare a Maranel-
lo dopo il gran finale di Abu Dhabi se
finirete quarti in campionato?
"Io posso sempre tornare a Maranello".
Quali sono gli obiettivi personali per
la stagione?
"Se si parla di obiettivi personali, il primo
è la mia famiglia - numero uno - il secondo
è Marco. Sono una persona curiosa e voglio
imparare da tutto quello che faccio. Poi,
ovviamente, riportare il team al top".