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MOTO GP
GARA AD ALCANIZ
Luigi Ansaloni
Sono bastate due gare per rovinare i piani
di Marc Marquez. Da Misano ad Aragòn, lo
spagnolo ha messo in discussione quanto
di buono fatto nella stagione. Le 11 gare
vinte e le altrettante pole position sembra-
vano poter assicurare a Marquez un arrivo
decisamente comodo e anticipato verso il
suo secondo titolo iridato. Le cose non
stanno andando esattamente come pianifi-
cato e ad errori si stanno aggiungendo altri
errori. Solo due settimane fa la scivolata
al «Marco Simoncelli» di Misano alle spal-
le di Rossi, adesso la caduta del Motorland,
sul bagnato. Quest'ultimo errore poteva
essere facilmente evitato, se solo lo spagno-
lo non si fosse lasciato prendere dalla sfi-
da con il suo compagno di squadra e dalla
voglia di stravincere. Marquez è stato tra-
dito (come Pedrosa) dall'asfalto viscido per
la pioggia. Una caduta a poche curve dal-
l'entrata dei box, quanto basta per permet-
tere a Lorenzo di approfittare della situa-
zione. Il pilota della Yamaha, da questo
punto in poi, ha gestito la testa della corsa
mentre Marquez rialzava la moto e correva
verso il box per salire sulla Honda con le
gomme rain.
LORENZO
PRIMO URRAH
Mentre Lorenzo e la Yamaha guadagnava-
no il primo GP vinto ad Aragon (e la pri-
ma vittoria stagionale per il maiorchino),
Marquez terminava tredicesimo alle spalle
anche di Danilo Petrucci con la ART e di
Alex De Angelis con la Forward Yamaha.
Marquez comunque non si dispera. L'obiet-
tivo di vincere il mondiale in anticipo c'è
sempre (potrebbe accadere a Motegi in
Giappone, basta che il pilota della Honda
faccia meglio di Pedrosa di un punto), a
patto di non cercare di strafare come in
queste ultime corse In una gara caratteriz-
zata da tante cadute, brilla Danilo Petruc-
ci tra gli italiani (a terra sono finiti: Andrea
Iannone, Valentino Rossi e Andrea Dovi-
zioso: su Rossi torneremo più avanti). Il
ternano in sella alla ancora acerba ART-
Aprilia MotoGP, ha guidato bene finendo
undicesimo. Una iniezione di fiducia per
Petrucci che il prossimo anno potrebbe
prendere il posto di Iannone nel Team
Ducati-Pramac. L'Italia festeggia invece
nella Moto3 con il successo di Romano
Fenati. Il pilota della Ktm-team Sky, che
scattava dalla quinta fila, è riuscito a risa-
lire il gruppo degli inseguitori battaglian-
do a lungo con il leader della corsa Alex
Marquez (Honda). «Ho fatto una buona
gara, avevo un buon feeling con la mia
moto - ha detto Fenati - è stata dura qui ad
Aragon contro un pilota spagnolo, ma sono
molto soddisfatto».
IL DOTTORE...
ALL'OSPEDALE
Per Valentino Rossi una domenica densa di
emozioni che più densa non si può- Prima
la grande gioia per Romano Fenati (pilota
della sua scuderia), poi la corsa verso
l'ospedale. Ad alcune, il 'Dottore? avrebbe
rinunciato con piacere. Dalla gioia, Valen-
tino è passato alla paura. Dopo la vittoria
di Misano, Rossi mentre era in lotta con
Dani Pedrosa, si avvicinava troppo alla
Honda dello spagnolo. Un pilota esperto sa
che in quella situazione, e a certe velocità,
non si può entrare in curva e ha corretta-
mente 'raddrizzato’ la moto, per andare
nella via di fuga. Ma era troppo veloce.
La battaglia tra Pedrosa e Marquez
con Lorenzo spettatore
Primo podio in carriera per Aleix Espargaro
ch ha festeggiato con Lorenzo