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FORMULA 1
GP GIAPPONE
ERICSSON SI
Bianchi pensava di potersela
giocare con le Lotus e le Sauber,
ma i freni lo hanno mollato ed ha
concluso dietro l’unica Caterham,
quella di Ericsson. Una foratura
ha rallentato Chilton
Antonio Caruccio
Un diciassettesimo posto è un risultato più che positivo per la Caterham a Suzu-
ka. Nel GP del Giappone, complice anche la condizione meteo, i due piloti del-
la squadra malese sono riusciti a concludere una gara in rimonta, soprattutto
Marcus Ericsson, finito in testacoda alla fine della prima tornata in regime di
safety-car. Una figura da “pollo” per lo svedese, che però alla ripartenza è sta-
to in grado di recuperare sugli avversari tenendo un buon passo concludendo
con una prestazione dignitosa. Non ha invece brillato Kamui Kobayashi. Sin
dalle prove libere il nipponico ha fatto rimpiangere Andrè Lotterer, non percor-
rendo nemmeno un giro utile nelle libere del venerdì. Nella prima sessione
Kamui aveva lasciato il sedile a Roberto Merhi, mentre nella seconda ha impat-
tato contro le barriere compromettendo la ruota posteriore destra della sua
Caterham e l’ala anteriore. In gara ha terminato dietro alla Marussia di Max
Chilton e al compagno di squadra. Da rilevare anche un errorino per Merhi al
mattino del venerdì, che ha rischiato un frontale con Valtteri Bottas. Nel frat-
tempo continuano a preoccupare le condizioni economiche della squadra. È
infatti stata messa all’asta, proprio nel weekend di Suzuka, parte dei beni del
team che erano di proprietà di un fornitore. Tra questi, il simulatore.
