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ITALIANO RALLY
DUE VALLI
Guido Rancati
“Sarà la nuvola di Fantozzi?”. Anna Andreussi dà voce ai pensieri che
le attraversavano la mente mentre dettava il ritmo a Paolo Andreucci
sui ventitré chilometri e otto della seconda Ca' del Diaolo. Il cielo ave-
va appena aperto i rubinetti e la friulana confessa di essersi chiesta se
anche i loro avversari si sarebbero trovati a confrontarsi con l'acquaz-
zone in corso. “Era piuttosto chiaro – osserva a cose fatte – che quel
tratto sarebbe stato decisivo e mi è venuto naturale domandarmi se ce
la saremmo giocati alla pari...”. Così è stato: il diavolo che abita da quel-
le parti non ha fatto né pentole, né coperchi. Ha lasciato che i tre pre-
tendenti alla corona tricolore se la sbrigassero fra loro senza interve-
nire. Forse per godersi uno spettacolodi prim'ordine. Quellodi un eter-
no ragazzo che la prossima primavera festeggerà i suoi primi cinquan-
t'anni. E che ha ancora voglia di buttare il cuore oltre l'ostacolo, di tene-
re giù anche su una strada fradicia d'acqua. Di abbassare di due secon-
di e due il tempo fatto segnare nel primo passaggio. Di incrementare
ulteriormente il proprio vantaggio nella provvisoria nei confronti di
Giandomenico Basso e di Umberto Scandola. Di mettere un'ipoteca
pesantissima sulla gara e sul titolo.
“Chissà, forse se la prova fosse partita in orario...”. Mitia Dotta ripen-
sa ad alta voce al ritardo di quaranta minuti accumulato dalla gara per
soccorrere, pare, uno spettatore che aveva alzato un po' troppo il gomi-
to. Spiega: “Eravamo dietro e per cercare di riaprire la partita aveva-
mo puntato su pneumatici da asciutto e su una mescola dura. Era un
rischio, certo, ma avrebbe potuto pagare. Se la piesse fosse iniziata nel-
l'orario previsto”. Già, avrebbe potuto farlo. Però è andata diversamen-
te e tutti i se e i ma di questo mondo non servono a niente. Di certo
non sminuiscono la portata dell'impresa di Ucci. L'ennesima che
costella una carriera il cui finale è ancora tutto da scrivere...
L'ORDINE DI ARRIVO
DOMENICA 12 OTTOBRE 2014
1. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16 R5) in 1.41’49”8
2. Basso-Dotta (Ford Fiesta R5) a 21”8
3. Scandola-D’Amore (Skoda Fabia S2000) a 1’21”3
4. Ciava-Ciucci (Ford Fiesta RS) a 5’47”5
5. Rossi-Rocchi (Renault Clio S1600) a 8’59”6
6. Albertini-Mazzetti (Peugeot 208 R2) a 10’24”3
7. Piatto-Farina (Renault Clio R3C) a 10’43”2
8. Ferrarotti-Fenoli (Renault Clio R3C) a 10’58”4
9. Scattolon-Grimaldi (Peugeot 208 R2) a 11’27”5
10. Andolfi-Casalini (Citroen DS3 R3T) a 11’37”9
Il campionato
Piloti: 1.Andreucci 90 punti; 2.Basso 88; 3. Scandola 84; 4. Andolfi 38; 5. Albertini 33; 6. Nucita 32;
7. Scattolon 23.
Costruttori: 1.Peugeot 149 punti; 2.Ford 102; 3.Skoda 92; 4. Renault 76; 5.Citroen 16.
Produzione: 1.Ferrarotti 75 punti; 2. Andolfi 73; 3. Vittalini 65.
Junior: 1.Scattolon 74 punti; 2. Albertini 57; 3. Panzani 56; 4.Carella 44; 5.Andolfi 23.
Ci ha provato fino alla fine
Giandomenico Basso, ma anche lui
ha dovuto inchinarsi
all’equipaggio Peugeot