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IL PERSONAGGIO
SOHEIL AYARI
Marco Cortesi
Correre in auto e moto, insieme. Un sogno
per molti appassionati, un cruccio, princi-
palmente, per i piloti che ci hanno provato,
e se ci sono diversi casi di buoni risultati
conquistati con le quattro ruote dopo una
carriera inmoto (principalmente John Sur-
tees e Johnny Cecotto) sono ben poche,
anzi quasi inesistenti, le esperienze contra-
rie. Ultimo in ordine di tempo a tentare la
sfida è stato Soheil Ayari. Figlio di padre
iraniano emadre francese, il 44enne di Aix-
Les-Bains è riuscito per la prima volta nel-
la storia a correre, nello stesso anno, sia la
24 Ore di Le Mans auto sia quella moto,
partecipando alla maratona del circuito
Bugatti di fine settembre con un'Aprilia
RSV4. "E' stata un'esperienza incredibile,
sia dal punto di vista del pilotaggio - spie-
ga Soheil - sia da quello personale. Tutta-
via è stato difficilissimo, in particolare per
quanto riguarda il fisico. Si esercitano
muscoli diversi rispetto all'automobile, e
per poter affrontare una gara del genere
devi essere preparatissimo. Prima della
corsa sono riuscito a fare solamente 20
giorni di prove e sento ancora la fatica!".
Pur senza aver mai lasciato l'automobile,
Soehil si è avvicinato alle moto grazie ad un
amico appassionato, nientemeno che il 9
volte campione del mondo rally Sebastien
Loeb. "Sebastien è un amico e due anni fa
abbiamo iniziato a fare enduro insieme. Ma
mi diceva sempre che avrei dovuto prova-
re la pista, così un giorno ci siamo andati e
ho provato una delle sue moto. Mi è piaciu-
to tantissimo e lo scorso anno abbiamo par-
tecipato allo Scorpion Masters con due
Aprilia. Da lì è nata l'avventura a Le Mans".
Il rapporto con la casa di Noale l'ha porta-
to a correre con un team ufficiale, anche se
con una moto praticamente di serie:
"Abbiamo semplicemente levato le frecce, i
retrovisori, e montato un serbatoio adatto
ai rifornimenti rapidi. Non ce la siamo
cavata male, abbiamo chiuso trentunesimi
su cinquantasei con una moto praticamen-
te da strada, ma rispetto alle macchine, è
tutto differente, completamente differente.
L'unica cosa che puoi trasportare dall'auto-
mobilismo è il feeling del grip degli pneu-
matici. Il resto va appreso da zero. Anche a
livello fisico, come già detto, ti cambia tut-
“
Tutta “colpa” di Loeb, che mi ha consigliato
di provare una moto in pista...
Ayari due volte a podio in LMP2 nel 2011, sopra, e nel 2012 a destra