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L’incidente di Spinetti
turba la gara
e la disinformazione
scende in campo
Una curve come diecimila altre, occhio e croce centocinquanta metri dopo l'inizio della
quinta speciale elbana, la Lacona. Ma qualcosa va storto e la Clio Super1600 di Aberto
Spinetti – ventesimo assoluto a quel punto – inizia a rotolare. L'auto francese si ferma
dopo aver urtato due spettatori. Uno, Armando Valenti, se la cava con qualche esco-
riazione e un lieve stato di shock; all'altro, Riccardo Paoletti va molto meno bene e i
medici che lo prendono in cura all'ospedale di Portoferraio ne dispongono il trasferi-
mento in elicottero alla struttura pisana di Cisanello dove viene ricoverato in condizioni
gravi. Un primo intervento alla milza blocca l'emorragia, un secondo e più delicato in-
tervento alla testa riduce l'ematoma. Le due operazioni sono tecnicamente riuscite, ma
a cinquantasei ore dall'incidente la prognosi resta riservata.
Fin qui i fatti. Il resto è sensazionalismo all'italiana. E se all'Ansa c'è chi si dà da fare
per dare ragioni a chi crede che il giornalismo sia avviato a essere sempre più pressa-
pochistico e disinformativo corredando la notizia con la foto della Peugeot nella quale
Loris Roggia perse la vita a un Rally del Salento, la redazione sportiva di Canale 5 non
trova di meglio che proporre un collage (confezionato a tempo di record) dei più dram-
matici incidenti che hanno funestato i rally.
La Clio Super1600
di Alberto Spinetti
Federico
Gasperetti
Marco
Strata