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CIVM

Monte Erice

La primavera

di Scola

Gianluca Marchese

È proprio primavera. I giovani vanno alla conquista della prima CIVM. Faggioli non si iscrive,

Merli deve prendere le misure al suo nuovo “mostro” e alla 57^ Monte Erice ci pensa Do-

menico Scola a infilare una doppietta stellare sul piede dei tre minuti. Prima netti, poi, in

gara-2, il muro viene abbattuto. Prima di lui, guarda caso, a Erice c'erano riusciti soltanto

Faggioli e Merli. Il rampollo calabrese non si lascia sfuggire l'occasione di fare il pieno di

punti e lanciarsi in testa alla classifica. Poi, magari, gli eterni duellanti si rifaranno sotto, ma

intanto è lecito sognare. Scola ha strabiliato sull'Osella PA2000 Honda e già in gara-1 si era

messo dietro un altro giovane dimostratosi super nella salita di casa, Giuseppe Castiglione,

ma soprattutto aveva rifilato oltre tre secondi proprio a Merli, che d'accordo con Osella per

il 2015 ha optato per la FA30 Evo motorizzata RPE. Per il trentino di Vimotorsport, addirit-

tura ritirato in gara-2 per un cedimento di un piccolo particolare del cambio, l'occasione per

la rivincita arriverà già domenica prossima a Caltanissetta. Vero è che dovrà ancora adat-

tarsi a prototipo e nuovo motore e che sull'auto, come lui stesso ha ammesso, c'è ancora

da lavorare, ma talento ed esperienza non gli mancano e ad aiutarlo troverà il tracciato

stesso della Coppa Nissena, assai più scorrevole e per nulla angusto rispetto alla cronosca-

lata trapanese, non propriamente adatta ai propulsori 3000.

Il calabrese

ha realizzato

tempi inavvicinabili

per tutti con la

Osella-Honda

e con una ficcante

doppietta balza

al comando

della classifica

con pieno merito