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INDYCAR
Gara a Newton
La caduta
degli dei
Una serie di rotture meccaniche e il gran piede di
Hunter-Reay riportano il team Andretti al top sul veloce
short-track dell'Iowa. Ora Montoya ha 42 punti su Rahal
con tre appuntamenti al termine
Marco Cortesi
La caduta dei grandi. Sul corto ovale di Newton, in
Iowa, l'IndyCar ha vissuto una gara spettacolare che ha
riportato al successo Ryan Hunter-Reay ed il team An-
dretti. Il pilota texano ha dominato l'ultima fase, dopo
aver messo a segno con successo un "undercut" su
Josef Newgarden nell'ultima serie di soste. Dietro i
due, in un quartetto tutto americano, Sage Karam e
Graham Rahal. Per quanto riguarda gli altri, il vuoto. In
Iowa sono stati molti i piloti vittima di problemi mecca-
nici, e in particolare ci sono stati due incidenti in foto-
copia causati da rotture alle sospensioni. Primo
protagonista Juan Pablo Montoya, subito a muro al
giro 10. Ma anche per i principali rivali la serata non è
stata positiva. Prima Tony Kanaan è stato bloccato da
un guaio elettrico, poi Scott Dixon si è dovuto fermare
con un problema al posteriore salvo tornare fuori dai
box una volta sistemato tutto per racimolare un punto
in più. In aggiunta alle rotture, anche Helio Castrone-
ves e Will Power non hanno brillato, in particolare nel
finale, quando hanno progressivamente perso posi-
zioni su posizioni. Poteva essere una svolta, e invece
per Montoya si è rivelato un nuovo allungo: il Colom-
biano guarda ancora tutti dall'alto, con 42 punti su
Rahal e tre sole gare (anche se una a doppio punteg-
gio) al termine. Ora si andrà a Mid-Ohio, che in pas-
sato è stato il vero regno di Scott Dixon con 5 vittorie,
mentre Montoya aveva vinto con grande slancio la
tappa di Pocono 2014. Lo stesso dicasi di Dixon a So-
noma, anche se Power è sempre stato uno dei più in
forma nella Napa Valley.