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Ryan Hunter-Reay
Nato il 17 dicembre 1980
13 vittorie IndyCar
Campione IndyCar 2012
Vincitore Indy 500 2014
Il veterano lascia
sempre il segno
Ryan Hunter-Reay è il leader indiscusso della pattuglia ameri-
cana nell'IndyCar. Il trentaquattrenne texano è maturo, con-
centrato, conoscitore della messa a punto ed in grado di
trascinare un'intera squadra. Tanto da aver saputo finalmente
mettere ordine all'Andretti Autosport dopo una serie di sta-
gioni caotiche, vincendo il titolo 2012. Lo scorso anno ha poi
fatto sua l'Indy 500. Ha guidato la scuderia in una performance
strepitosa, conquistando la vetta con un sorpasso di forza nei
confronti di Helio Castroneves. Dopo l'altalena in Champ Car
e l'arrivo in IndyCar al team Rahal (sua l'ultima vittoria della
scuderia prima di quella di Rahal in California), è stato prima
portato in pista dal Vision Racing e poi da Michael Andretti,
che per tenerlo ha fatto i salti mortali. Venendo ampiamente ri-
compensato. Quest'anno, la fiducia è stata ricambiata. Nono-
stante le tante sirene, Hunter-Reay è rimasto fedele alla
scuderia, che però sta faticando moltissimo coi motori Honda.
Nonostante tutto, le ha regalato di prepotenza una grande vit-
toria. Occhio però a non farselo scappare...
La curiosità
Dopo la "caduta" di Lance Armstrong, Ryan Hunter-Reay è il
principale portavoce dell'associazione contro il cancro Live-
strong.
Josef Newgarden
Nato il 22 dicembre 1990
2 vittorie IndyCar
Campione Indy Lights 2011
Un passato in Europa
Un futuro che sa di fama
Josef Newgarden è l'unico dei nuovi giovani piloti emersi nel
panorama a ruote scoperte USA ad essersi messo alla prova in
Europa. Secondo classificato nel British Formula Ford, ha ten-
tato un salto diretto in GP3 Series, prima di restare "a secco"
di budget. A suo nome si registra una pole a Hockenheim 2010.
A 20 anni, il ritorno in patria ed il titolo in Indy Lights, ottenuto
oscurando nettamente un nome di alto profilo come Esteban
Guerrieri. Senza budget a disposizione, Newgarden ha trovato
il supporto di Sarah Fisher, del marito Andy O'Gara e del suo
socio Wink Hartman. Con O'Gara aveva già lavorato in pas-
sato, ed il feeling è stato ottimo. Velocissimo in pista, Newgar-
den è forse il più completo dei giovani americani sulla piazza
anche grazie alla gavetta in un team minore con il quale aveva
saputo centrare due podi. Oltre a guidare come si deve, è
anche in grado di trascinare la squadra dal punto di vista tec-
nico (dopotutto, senza compagni, lo ha dovuto imparare per
forza...). Quest'anno, l'arrivo di nuove risorse e la partnership
con Ed Carpenter l'hanno portato due volte al successo, a Bar-
ber e Toronto. Anche sugli ovali, Newgarden ha dimostrato di
saperci fare, gli manca solo una vittoria. Con il team CFH ha
un contratto che va di anno in anno: non è un segreto che sia
lui uno dei candidati di punta per un posto in un top-team.
La curiosità
Newgarden ha iniziato a correre relativamente tardi, debut-
tando in kart a 13 anni. Il passaggio alle ruote scoperte è avve-
nuto a 17 anni con la Skip Barber National, che gli ha portato
in dote una borsa di studio per poter correre in Europa.
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Newgarden
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