42
L’INTERVISTA
Vincenzo Sospiri
Jacopo Rubino – Photo 4
VSR è l’acronimo di Vincenzo Sospiri Racing. La scuderia dell’ex
pilota forlivese ha vissuto un 2016 intenso fra molteplici impegni,
che hanno portato alla fine il primo trofeo in bacheca: quello nella
classe Super GT Cup del Campionato Italiano Italian Gran Turismo,
con il brasiliano Nicolas Costa riuscito a imporsi al volante della
Lamborghini Huracan. Ma il team VSR ha brillato anche nel Super
Trofeo della Casa bolognese, e ha mantenuto viva la sua tradizione
nelle monoposto con le partecipazioni all’Italian F4 Championship
e alla serie giapponese. In terra tricolore è arrivato un successo
assoluto in gara 3 a Imola con Marino Sato, mentre Simone Cunati
è stato in lotta fino alla fine per aggiudicarsi il trofeo rookies. Ita-
liaracing ha intervistato Sospiri per fare il punto sulla stagione e
scoprire cosa bolle in pentola per il 2017.
Vincenzo, partiamo dall’apice di questo 2016: il titolo Super GT
Cup del Campionato Italiano Gran Turismo. Come è andata?
«È stato un anno impegnativo, ma siamo riusciti ad affermarci alla
nostra prima stagione completa nel campionato dopo aver dispu-
tato due prove disputate nel 2015. Il livello nel frattempo si è al-
zato moltissimo, con un gran numero di macchine e una
concorrenza davvero competitiva, sia a livello di squadre sia di pi-
loti. Alla fine è andata benissimo, anche grazie a Nicolas Costa:
pur dovendo cambiare più volte compagno per diversi motivi, è
stato capace di rendere sempre al massimo e di portare a casa
punti importanti per vincere. Il tutto per giunta, senza poter di-
sputare le due gare di Imola, a causa dell’incidente in qualifica tra
Fernando Croce e una vettura del team Antonelli che non ci ha
permesso di proseguire il weekend, visti i danni riportati».
La tua squadra storicamente si è sempre cimentata nelle mono-
posto. Da cosa è nata questa apertura al mondo delle Gran Tu-
rismo?
«Circa tre o quattro anni fa, purtroppo, mi sono reso conto che
nelle formule stava diventando sempre più difficile essere al ver-
tice e trovare il budget per i piloti. Ho fatto una piccola riflessione
su quello che poteva essere il nostro futuro e la mia idea è stata
quella di puntare sulle GT. Ci siamo accorti che nelle monoposto
ci sono ormai meno spazi e opportunità, anche per chi vuole com-
piere il cammino verso la Formula 1. La nostra idea è stata quella
di offrire ai nostri clienti, ai nostri piloti, un programma che offra
maggiori chance di diventare professionisti».
Siete comunque impegnati in Formula 4, sia nella serie italiana
che in quella giapponese. Nel campionato di casa nostra come
è andata?
«La F.4 si sta rivelando dappertutto un palcoscenico di alto livello.
Da parte nostra ci siamo difesi abbastanza bene, anche se non ab-
biamo raggiunto i risultati che auspicavo. Vorrei capire meglio cosa
ci abbia frenato, quali siano le cause che non ci hanno permesso
di ottenere gli obiettivi fissati, ma in linea di massima sono soddi-
sfatto».
Hai già portato nel GT alcuni dei tuoi giovani piloti. A tuo parere
la Formula 4 rappresenta una buona palestra per saltare subito
alle ruote coperte?
«Normalmente i ragazzi che corrono nel karting sognano sempre
la F.1, e il primo step adesso è diventato proprio la F.4. A mio pa-
rere si tratta di una categoria formativa, che dà buoni insegna-
menti, ma ci si può rendere conto che arrivare fino al Mondiale F.1
non è così semplice. È qualcosa di cui si prende consapevolezza
dopo un po’ di tempo. Noi è come se avessimo due scuole: in
Giappone l’impegno nasce da un collegamento diretto con la
Lamborghini per sviluppare il progetto sui giovani, mentre in Italia
siamo sempre stati presenti e vogliamo continuare ad esserci».
Con Lamborghini avete appunto instaurato un legame piuttosto
solido. Come funziona il vostro rapporto?
«La Lamborghini dispone di una struttura molto forte, come di-
mostrano i risultati. A capo del reparto corse c’è Giorgio Sanna,
un mio grande amico di cui ho enorme stima: insieme a Maurizio
Reggiani ha permesso a questo marchio di esplodere anche in
campo agonistico. Negli ultimi anni la richiesta di correre con le
loro vetture è infatti cresciuta moltissimo, così come le iscrizioni
al Super Trofeo. La nostra collaborazione è nata da un incontro in
Sato vincitore di una gara F.4 Italia per VSR