Massimo Costa - XPB ImagesErano stati categorici prima del via dell'Arctic Rally, seconda prova iridata della stagione. Ott Tanak e il team principal Hyundai, Andrea Adamo, pensavano soltanto alla vittoria, fondamentale per non perdere terreno nei confronti della Toyota che a Montecarlo aveva messo a segno una doppietta con Sebastien Ogier ed Elfyn Evans. Tanak aveva lasciato il Principato con zero punti per via di una doppia foratura e la Hyundai si era accontentata, neanche tanto a dire la verità, del terzo posto di Thierry Neuville. Chiaro dunque, che all'Arctic le cose per la squadra di Adamo dovevano cambiare radicalmente e così è stato grazie ad una grande prova di orgoglio.
Tanak ha dominato nei tre giorni di gara difficilissimi, con la neve presente ben solida in tutte le prove speciali disputate. Nei dieci stage totali coperti, Tanak ne ha vinti cinque nei primi sei, poi tra sabato pomeriggio e stamane, si è limitato a controllare la situazione, a non esagerare. L'estone ha così ottenuto il suo quattordicesimo successo iridato, il secondo con la Hyundai dopo la vittoria in Estonia, a casa sua, lo scorso anno. Tutto è andato al meglio per Tanak e la Hyundai perché Sebastien Ogier ha commesso uno dei suoi rari errori in carriera nello stage conclusivo di sabato, perdendo una decina di minuti. Di fatto si è creata una curiosa compensazione tra Tanak ed Ogier, con quest'ultimo, classificatosi ventesimo, che è riuscito a prendere un punticino grazie al power stage finale che lo ha visto quinto.
Ora Ogier ha 32 punti, Tanak 27, ma dei loro passi falsi ne hanno approfittato altri avversari. Prima di tutti, Kalle Rovanpera, il ventenne della Toyota ha conquistato un bel secondo posto assoluto, a 17"5 da Tanak, prendendosi anche i 5 punti della power stage, vinta con 2 decimi di vantaggio su Craig Breen, 3 decimi su Thierry Neuville, 1"6 su Tanak e 1"8 su Ogier. Rovanpera, al secondo anno nel WRC (nella foto sotto), è ancora a caccia della sua prima vittoria, ma intanto la seconda posizione all'Arctic diviene il suo miglior risultato assoluto dopo il terzo in Svezia nel 2020. Il figlio d'arte ha dimostrato nel suo Paese di avere tutte le carte in regola per divenire il numero uno della Toyota e intanto si gode il primo posto nella classifica generale che comanda con 39 punti grazie al quarto posto a Monaco.
Chi sorride è Neuville (nella foto sotto) che firma un altro terzo posto dopo quello di Montecarlo ed ora è secondo nella generale con 35 punti. Il trionfo Hyundai in Finlandia è quindi confermato anche dalla bella prova del pilota belga (uno stage vinto) e dalla quarta posizione ottenuta da un concreto Breen che si è messo alle spalle la Toyota di Elfyn Evans. Il britannico ha avuto qualche ottimo acuto durante la tre giorni di gara, imponendosi in due prove speciali, nella quattro e nella penultima di Aittajarvi di 22,47 km che è poi stata anche il percorso della power stage, ma alla fine si è dovuto accontentare della quinta piazza che di certo non lo soddisfa dopo il secondo posto di Montecarlo. L'irlandese Breen invece, ha corso con intelligenza, non commettendo errori e ampliando così il bottino di punti Hyundai.
Un buon rally lo ha disputato Takamoto Katsuta. Il giapponese della Toyota porta a casa un positivo sesto posto con la Toyota che fa il paio con quello ottenuto a Montecarlo. Interessante il debutto di Oliver Solberg con la Hyundai della squadra francese 2C Competition. Lo svedese ha commesso qualche errore, come nella power stage quando si è girato a poche centinaia di metri dall'arrivo, ma nel complesso ha ben impressionato come quando nella prova speciale 3 ha ottenuto il terzo tempo, nella cinque ha concluso quarto come nella nove. Weekend opaco per le due Ford di M-Sport. Teemu Suninen dopo il botto a Montecarlo nella prima giornata, è stato guardingo per tre giornate e il suo unico obiettivo era quello di vedere il traguardo. Ha così concluso ottavo davanti al compagno di squadra Gus Greensmith. Da segnalare che Lorenzo Bertelli dopo l'uscita di sabato è rientrato per disputare le ultime due prove odierne.
Nella classe WRC2, bella la battaglia tra i due fuoriclasse Esapekka Lappi ed Andreas Mikkelsen. Alla fine l'ha spuntata il primo con la VW Polo, decimo assoluto , con il norvegese staccato di 47"7. Il successo nel WRC3 è andato ad Asunmaa su Skoda Fabia.
Infine, singolare disavventura per il 43enne Janne Tuohino. Il finlandese, che guida una Ford WRC privata, sabato aveva concluso dodicesimo assoluto ed era rientrato felice in hotel. Aveva postato su instagram la seguente frase: "Ora è tempo di una rilassante sauna e poi via, una bella dormita". Ma Tuohino non aveva fatto i conti con le insidie del pavimento bagnato della sauna (altro che le piesse dell'Arctic Rally) ed è franato a terra slogandosi una spalla. Rimesso in sesto all'ospedale, ha dovuto dare forfait.
La classifica finale, domenica 28 febbraio 20211 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20 Coupé) - 2.03'49"6
2 - Rovanpera-Halttunen (Toyota Yaris) - 17"5
3 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20 Coupé) - 19"8
4 - Breen-Nagle (Hyundai i20 Coupé) - 52"6
5 - Evans-Martin (Toyota Yaris) - 1'01"5
6 - Katsuta-Barritt (Toyota Yaris) - 1'37"8
7 - Solberg-Marshall (Hyundai i20 Coupé) - 1'39"0
8 - Suninen-Markkula (Ford Fiesta) - 2'09"0
9 - Greensmith-Edmondson (Ford Fiesta) - 3'39"4
10 - Lappi-Ferm (VW Polo WRC2) - 6'07"0
11 - Mikkelsen-Floene (Skoda Fabia WRC2) - 6'54"7
12 - Gryazin-Aleksander (VW Polo WRC2) - 7'37"3
13 - Asunmaa-Salminen (Skoda Fabia WRC3) - 8'05"7
14 - Kaur-Simm (VW Polo WRC3) - 8'09"9
15 - Brynildsen-Engan (Skoda Fabia WRC2) - 8'51"9
La classifica piloti1.Rovanpera 39; 2.Neuville 35; 3.Ogier 32; 4.Evans 31; 5.Tanak 27; 6.Breen, Katsuta 16; 8.Sordo 11; 9.Mikkelsen, Solberg, Greensmith 6.
La classifica costruttori1.Toyota 88; 2.Hyundai 77; 3.Ford 24.