22 Apr [10:49]
Chandler: ”Come cambierà
il Mondiale dal 2009
Suggerite dal gruppo di lavoro che si occupa del Mondiale presso la FIA, a fare data dal 1 gennaio del 2009 cominceranno a prendere corpo le novità introdotte nel massimo Campionato. Ecco nelle parole di Morrie Chandler, Presidente della commissione Wrc, come sarà il futuro della specialità.
“L’idea per una riduzione delle date in calendario è venuta dopo che Max Mosley e Marco Piccinini hanno incontrato i vertici dei Costruttori impegnati a tempo pieno nel Campionato. In quella occasione le squadre hanno chiesto senza mezzi termini una riduzione del numero delle prove, per rendere meno complicata e più economica la gestione annuale dei team. Il Consiglio Mondiale ha così ratificato la decisione di ridurre a 12 gli appuntamenti previsti in una stagione e con la modalità della rotazione".
“Una prassi questa che permetterà di accogliere nuove gare, ma che non è da intendersi ancora definitiva. Per esempio, alcune gare (Polonia e Cipro per il 2009, Bulgaria, Russia e Indonesia per il 2010, ndr) sono ancora sotto stretta osservazione. Se non supereranno gli standard previsti nell’edizione 2008, potremmo certamente rivedere le nostre decisioni”.
“È chiaro che non è ancora stata scartata definitivamente l’ipotesi che il calendario possa in futuro basarsi su 7/8 gare fisse, inamovibili, e le altre a rotazione. Questo dipenderà dal successo o meno delle due prossime stagioni, alla fine delle quali verrà scelto il format migliore: o la rotazione totale delle gare o un sistema misto con prove permanenti”.
“Per quanto concerne la durata delle gare, la durata totale in base al chilometraggio dovrebbe rimanere invariata. Diverso il discorso per quanto riguarda i giorni di gara.
Quest’anno il Montecarlo è stato sviluppato su quattro giorni di gara per ragioni promozionali e noi non abbiamo avuto nulla da ridire. Quando una manifestazione è organizzata bene e tutto funziona secondo i nostri criteri, problemi non ci sono. Posso anticipare che un organizzatore ha già fatto domanda di allestire una competizione su due giorni soltanto. Se la flessibilità richiesta dagli organizzatori degli eventi non andrà a ricadere con costi eccessivi sulle squadre, credo proprio che nessuno avrà nulla da obiettare…”.