17 Lug [20:00]
Estonia - Finale
Lukyanuk out. Festa bis per Sirmacis
Marco Minghetti
“Il braccetto dello sterzo non ha retto all’atterraggio dopo il salto su un dosso e per questo ho perso il controllo della vettura. Peccato, la linea era buona e si è trattato solo di sfortuna. Io stavo guidando normalmente, non stavo facendo cose folli, ma stando seduti ad un bar è sempre facile fare commenti…”. Non riesce a darsi pace Alexey Lukyanuk che, leader del Rally d’Estonia è costretto a gettare la spugna quando il traguardo era ormai in vista. Leader dai primi metri di gara, il russo si era “bevuto” le prima quattro piesse dell’ultima giornata e aveva dilatato il suo vantaggio su Sirmacis a 28”2. Poi, inaspettato, il colpo di scena sui 13 chilometri della penultima prova speciale. La Fiesta atterra male dopo uno dei tanti dossi affrontati a velocità folle (134 km/h, questa la media di Sirmacis vincitore della prova, ndr), e finisce fuori strada con le due ruote di sinitsra strappate. È il dramma sportivo per il velocissimo moscovita, che vede allontanarsi, ormai irrimediabilmente, ogni speranza di contendere il titolo a Kajetanowicz.
Ma come in ogni evento sportivo, le lacrime di qualcuno sono la gioia di qualcun altro. Irriducibile fino a quel momento, Ralfs Sirmacis, non aveva mai smesso di credere in una possibile vittoria e così è stato lestissimo a prendere la palla al balzo approfittando della sfortuna del rivale. Il giovane lettone ha così potuto festeggiare sul tettuccio della sua Skoda Fabia la seconda vittoria stagionale, dopo quella ottenuta un po’ a sorpresa sugli sterrati greci dell’Acropolis. Con questo successo, Sirmacis si è issato al terzo posto della classifica continentale con 79 punti, contro gli 84 di Lukyuanuk e i 121 del sempre più imprendibile Kajetanowicz.
La classifica finale
1. Sirmacis-Simins (Skoda Fabia R5) - 1.40’41”9
2. Kajetanowicz-Baran (Ford Fiesta R5) + 1’34”5
3. Aus-Koskinen (Mitsubishi Lancer Evo IX) + 3’44”8
4. Jeets-Toom (Skoda Fabia R5) + 4’03”4
5. Koltun-Pleskot (Ford Fiesta R5) + 5’02”3
6. Habai-Wos (Ford Fiesta R5) + 8’07”6
7. Ninemae-Valter (Peugeot 208 R2) + 10’36”0
8. Mikhailov-Koknis (Mitsubishi Lancer Evo X) + 11’00”3
9. Griebel-Winkhlofer (Opel Adam R2) + 11’15”5
10. Ingram-Edmondson (Opel Adam R2) + 11’20”5