12 Mar [12:31]
Islas Canarias - Dopo PS 10
Lukyanuk prende il comando
“Abbiamo completamente distrutto i nostri pneumatici duri. Il problema è che abbiamo completamente sbagliato la pressione delle gomme, e l’unica cosa positiva è di essere ancora in gara…”. È abbacchiato Kajto Kajetanowicz che, leader con un buon margine di secondi su Lukyanuk, nelle ultime due prove della mattina perde circa un munito dal rivale ed ora si ritrova ad inseguire a 36”7. In pratica, il polacco del team Lotos sembra aver consegnato la vittoria su un piatto d’argento al sempre veloce bielorusso. A meno che nelle ultime tre prove previste nel pomeriggio il campione europeo in carica non compia una prestazione da urlo, dovendo infliggere al rivale qualcosa come un secondo al chilometro.
Mattinata molto difficile anche per Robert Consani, che prima ha incassato 1 minuto e 10 secondi di penalità per essere partito con sette minuti di ritardo, con la sua Citroen DS3 ammutolita. Poi il francese ha accusato altri problemi ai freni al motore, finendo per retrocedere dal terzo al quinto posto assoluto. A beneficiarne sono stati Monzon e Perez che sono risaliti al terzo e quarto posto.
Ancora peggio è andata a Giacomo Costenaro che ha dovuto alzare bandiera bianca per un guasto all’alternatore nel corso del primo impegno di giornata.
La classifica dopo la PS 10
1. Lukyanuk-Arnautov (Ford Fiesta R5) - 1.41’09”4
2. Kajetanowicz-Baran (Ford Fiesta R5) + 36”7
3. Monzon-Holttman (Citroen DS3 R5) + 1’32”7
4. Perez-Lopez (Ford Fiesta R5) + 2’32”6
5. Consani-Vilmot (Peugeot 208 T16 R5) + 4’01”9
6. Chuchala-Dymursky (Subaru Impreza Sti) + 4’40”7
7. Koltun-Pleskot (Ford Fiesta R5) + 4’44”0
8. Ares-Gonzalez (Ford Fiesta R5) + 4’52”7
9. Puskadi-Godor (Skoda Fabia R5) + 6’07”7
10. Pernia-Garcia (Ford Fiesta R5) + 6’39”3