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21 Lug [10:45]

L'amara vittoria in Bulgaria, ha rilanciato Basso nell'Eurorally

Un solo desiderio: fermarsi. Subito. Le notizie, quelle cattive soprattutto, volano e appena saputo del dramma di Flavio Guglielmini, Giandomenico Basso e gli altri hanno detto basta. Per dare sfogo al dolore, per onorare la memoria dello sfortunato collega. Così, quando gli organizzatori bulgari hanno provato a forzar loro la mano annunciando che la terza prova speciale della seconda tappa si sarebbe disputata regolarmente, si sono accordati per fermarsi ben prima del controllo-stop e fare in modo di chiudere il tratto con lo stesso tempo. E i responsabili della gara si sono adeguati. Anche se, preoccupati soprattutto di puntellare una validità iridata già traballante, avrebbero preferito far finta di niente.

Fermi tutti, allora e classifica congelata. Con il veneto dell’Abarth primo davanti a Krun Donchev, Corrado Fontana e Michael Solowow. Che conserva la leadership europea, ma alla pari con Basso e Donchev. E Fontana, quarto, è a sette lunghezze appena.
I giochi sono riaperti. Almeno in teoria. In pratica, adesso il favorito numero uno nella corsa al titolo continentale è il coriaceo veneto che sull’asfalto bulgaro ha imposto la sua legge, la legge del più forte. E’ il più dotato del gruppo, il Giando. E’ di un’altra categoria. E a Madeira e al Barum, i due prossimi appuntamenti, conta di prendere il largo. Per garantisi un vantaggio che non lo costringa a fare i salti mortali per essere protagonista assoluto pure nelle tre manches conclusive.

g. ran.