20 Apr [10:22]
Mercato piloti 2006
Loeb-Martin in Ford
e la Citroen continua...
"Il prossimo anno dovremmo essere in grado di lottare per il titolo e per fare questo serviranno i migliori piloti in circolazione. Con l'addio di Citroen e Peugeot, infatti, scegliere gli equipaggi al top farà ancora di più la differenza".
Poche parole quelle del boss della Mitsubishi Isao Torii, ma più che sufficienti a capire che di fatto il mercato piloti in vista della stagione 2006 è già partito. Come dargli torto. L'addio dei due squadroni francesi sulla carta rende disponibili quattro driver di valore assoluto. Più difficile capire chi e come avrà le chance giuste per arrivare a loro.
Per tentare di sbrogliare questa intricata matassa abbiamo chiesto aiuto a Guido Rancati, l'unico giornalista italiano in servizio permanente effettivo nel Mondiale Rally e profondo conoscitore delle segrete alchimie che governano i team iridati.
- Allora Guido, le parole di Torii lo confermano, il mercato piloti per il prossimo anno è già partito...
"Non direi che è già partito, più esattamente non si è mai fermato. Questo non vuole dire che i team manager si stiano strappando i pezzi forti del mercato giocando al rialzo, sicuramente porterà ad una maggiore forbice tra i compensi dei più bravi e tutti gli altri".
- Nessuno degli attuali piloti di Peugeot e Citroen potrebbe essere tentato da eventuali programmi extra-rallistici delle due squadre?>
"I piloti in questione sono tutti molto giovani, non credo che intendano abbandonare la specialità. E poi io ho una mia personale teoria. Tutti parlano di un possibile futuro impegno di Peugeot in pista e di Citroen nei raid, ma nessuno si è preso la briga di leggere tra le righe di alcune dichiarazioni che hanno fatto sia Nicolas, sia Frequelin. Perché non ipotizzare che almeno uno dei due marchi non decida di continuare in maniera mascherata l'avventura nel mondiale? Si tratterebbe soltanto di individuare un team "ombra" per gestire l'operazione, perché le due vetture hanno ultimamente dimostrato di essere ancora competitive ai massimi livelli".
- Bene, proviamo allora a "disegnare" virtualmente le squadre del prossimo anno. Cominciamo dalla Ford...
"Due cose certe. Cambierà i piloti attuali che sono scarsi, e la la vettura che verrà sarà ottima. L'ingegnere Christian Loriaux è un genio e sono certo che metterà a disposizione di Malcolm Wilson una vettura super. Per quanto riguarda i piloti butto due nomi: Sébastien Loeb e Markko Martin".
- Mica male... La Subaru?
"In una botte di ferro Petter Solberg, in pratica lo è anche Chris Atkinson che bravo lo è davvero, e ancora non ho capito quanti lo hanno criticato senza conoscerlo a fondo. A completare un roster già molto forte potrebbe arrivare, ma solo grazie a un cospicuo assegno, Marcus Gronholm. Diversamente, penso che Marcolone si ritirerà senza alcun rimpianto nei boschi della sua amata Finlandia".
- Ok. Che mi dici della Mitsubishi?
"Qui il discorso è un po' più complesso. Assodato comunque che dovranno rinunciare ad un ormai ex-pilota, ahi lui, come Harri Rovanpera, mentre non dovrebbero prescindere da Gigi Galli che si è dimostrato veloce e grintoso in tutte le situazioni, e Gilles Panizzi ha un altro anno di contratto. Io comunque vedo benissimo François Duval. Il belga, fidatevi, è davvero un super e quest'anno non è ancora riuscito a dimostrare tutto il suo potenziale non per colpa sua".
- E gli altri? Skoda, Hyundai, Suzuki...
"La Skoda fino ad ora ha completamente sbagliato a scegliere i piloti. Ad una prima guida ormai bollita come Schwarz, ha affiancato giovani molto interessanti come Bengué e Tuohino ma questi sono costantemente sotto esame e, inevitabilmente, finiscono per commettere degli errori. Della Hyundai si vocifera di un rientro dal prossimo anno mentre la Suzuki è sicura per il 2007. Troppo presto per parlarne".
- Rimane da identificare questo fantomatico team fantasma...
"Mi butto, credo che ipotizzare una squadra con l'appoggio più o meno fittizio della Citroen e con Daniel Sordo come pilota non sia un'idea del tutto peregrina. Lo spagnolo è di sicuro la più bella realtà tra i giovani rallisti, e il fatto che alle spalle goda dell'appoggio di Sainz è una certezza in più. Carlos non si è mai speso a caso...".