18 Gen [18:35]
Monte-Carlo - Shakedown
… ed è subito Ogier
Mai come quest’anno, con le nuove WRC al via, frutto del nuovo regolamento tecnico in vigore dal 1 gennaio, c’era tanto attesa nello scorrere del cronometro. Così lo scorrere dei secondi sui tremila trecentocinquanta metri dello Shakedown odierno, in programma nei pressi di Gap è stato davvero seguito con un interesse quasi spasmodico. E se, come spesso accade, i protagonisti sono sembrati non voler mostrare tutte le carte in mano (è il caso dei piloti Citroen, partiti per il primo run con gomme SuperSoft…), il primo verdetto ricalca quello che alcuni aspettavano (e tanti tifosi francesi auspicavano…): il più veloce sui tre passaggi obbligatori, ça va sans dire, è stato Sébastien Ogier con il tempo di 2’18”1.
Il quattro volte campione del mondo, fatta scendere la sua Fiesta WRC dai cavalletti su cui era ricoverata nel Parco Assistenza, ha subito trovato il giusto feeling con la nuova arma affidatagli dal Malcolm Wilson, e nei primi due passaggi in condizioni di luce ha segnato due crono all’apparenza irraggiungibili per tutti. Addirittura, il più lesto dopo il francese è stato Andreas Mikkelsen che ha issato la sua Skoda Fabia R5 a 4”1 dallo scatenato francese. Poi, tutti più raggruppati, gli altri piloti con le WRC a partire dal compagno del leader Ott Tanak che ha preceduto la Toyota Yaris di Latavla e al Hyundai i20 di Paddon.
Come detto precedentemente, gli unici a nascondersi sono stati i piloti con le Citroen, rispettivamente 18.mo Lefebvre (2’35”0) e 22.mo Meeke (2’38”4). Meglio dei due con le nuove C3 ha fatto Craig Breen che con la vecchia DS3 è finito 16.mo (2’34”4).
E comunque, mai come in questa prima sgambata, inutile trarre giudizi sommari, visto anche il differente approccio alla prova dei piloti. Ora per conclusioni più serie si tratterà di aspettare le prime due prove speciali vere, in programma nella serata di giovedì, e lì il cronometro non sarà più bugiardo…
Grande attesa era anche per i primi riscontri tra i tanti equipaggi in gara con vetture del WRC2 dominato, come detto da Andreas Mikkelsen, con un tempo a dir poco strepitoso. Tra gli altri “umani” a svettare è stato il francese Camilli che ha preceduto Kopecky e i connazionali Bouffier, Gilbert e Giordano. Gli italiani Andrea Crugnola (2’34”4) e Giandomenico Basso (2’35”2) sono terminati nell’ordine. Entrambi, comunque sono stati protagonisti di non particolarmente gravi uscite di strada nel secondo passaggio.
La top ten dello Shakedown
1 - Ogier-Ingrassia (Ford Fiesta WRC '17) - 2’18”1
2 - Mikkelsen-Jaeger (Skoda Fabia R5) - 2’22”3
3 - Tanak-Jarveoja (Ford Fiesta WRC '17) - 2’24”2
4 - Latvala-Anttila (Toyota Yaris WRC '17) - 2’25”2
5 - Paddon-Kennard (Hyundai i20 WRC '17) - 2’25”28
6 - Sordo-Marti (Hyundai i20 WRC '17) - 2’26”0
7 - Hanninen-Lindstrom (Toyota Yaris WRC '17) - 2’26”6
8 - Neuville-Gilsoul (Hyundai i20 WRC '17) - 2’26”9
9 - Camilli-Veillas (Ford Fiesta R5) - 2’29”4
10 - Kopecky-Dresler (Skoda Fabia R5) - 2’29”9