22 Mag [12:58]
Portogallo – 2° giorno mattino
Tanak allunga con una tripletta
Michele Montesano
Mattinata perfetta per Ott Tanak, autore di una tripletta nel secondo giorno del Rally del Portogallo. L’estone ha conquistato ben 6 speciali su 11 finora disputate. Il campione WRC 2019 ha ammesso già a fine PS9, la prima di giornata, di essere finalmente a suo agio con la Hyundai i20. Tanak ha guadagnato costantemente nell’arco delle tre speciali sul diretto avversario Elfyn Evans. Addirittura 7”5 nella Vieira do Minho, 4”8 nella Cabeceiras de Basto e 0”9 nell’Amarante la più lunga (37,92 km) e difficile speciale del Rally del Portogallo. A sua volta Evans, oltre a provare a ricucire il gap dal leader, si è dovuto vedere costantemente le spalle da un indiavolato Daniel Sordo. Lo spagnolo però, non è risultato incisivo come nella giornata di ieri, evidentemente ancora in ansia per la durata degli pneumatici. Inoltre, l’alfiere Hyundai ha ammesso di non aver azzeccato la scelta di montare le soft nella seconda speciale.
Duello tutto in casa Toyota per il quarto posto fra Sebastien Ogier e Takamoto Katsuta. Il campione in carica ha fatto il bello e cattivo tempo nel corso delle prime tre speciali diurne. Dopo aver vinto il confronto interno nella Vieira do Minho, Ogier si è girato nella Cabeceiras de Basto spegnendo anche il motore della sua Yaris. Il francese si è ripreso con gli interessi nella PS11 Amarante, riducendo il distacco a 0”5 nei confronti di Katsuta. Giornata difficile per Kalle Rovanpera costretto a girare con le Pirelli hard per conservare gli pneumatici più morbidi in vista della giornata di domani, sperando in un colpaccio nella Power Stage.
È iniziata decisamente meglio la giornata per Gus Greensmith. Il driver Ford M-Sport ha spinto in tutte le PS, forse anche troppo nella Amarante dove ha rischiato di volare fuori strada. L’inglese ha intraversato la sua Fiesta in un fosso con il muso che ha puntato verso l’alto. Fortunatamente Greensmith ha alzato il piede dall’acceleratore e la vettura è tornata in traiettoria, concludendo al settimo posto assoluto. Più sfortunato Adrien Fourmaux che, nel corso della PS9, si è trovato con il pedale dell’acceleratore bloccato a fondo corsa. Il francese ha dovuto utilizzare la mappatura stradale per portare a termine la speciale.
Dopo essere rientrato nella competizione Thierry Neuville ha adottato una tattica conservativa, usare solamente pneumatici hard per poi dare il tutto per tutto nella giornata di domani. Il belga tuttavia ha lamentato diversi problemi di adattamento alla Hyundai i20, per i suoi gusti troppo scivolosa e poco incline ad assecondare le sue traiettorie.
Esapekka Lappi, con il nono posto assoluto, ha continuato a mantenere saldamente la leadership nel WRC2. A seguire il finlandese della Volkswagen è ancora il connazionale Teemu Suninen a 14”, ma in grado di segnare tempi speculari al battistrada. Terzo posto difeso con le unghie e con i denti da Nikolay Gryazin, alle prese con problemi al turbo della sua Volkswagen Polo R5 fin dalla prima PS della mattinata. Quarto posto per Oliver Solberg seguito da uno sfortunato Mads Ostberg che ha forato nel corso della PS11.
Sabato 22 maggio 2021, 2° giorno mattina
1 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20) - 2h13'02"3
2 - Evans-Martin (Toyota Yaris) - 19"2
3 - Sordo-Rozada (Hyundai i20) - 25"3
4 - Katsuta-Barritt (Toyota Yaris) - 1'04"4
5 - Ogier-Ingrassia (Toyota Yaris) - 1'04"9
6 - Rovanpera-Halttunen (Toyota Yaris) - 1'44"8
7 - Greensmith-Patterson (Ford Fiesta) - 2'03"4
8 - Fourmaux-Jamoul (Ford Fiesta) - 3'30"5
9 - Lappi-Ferm (VW Polo WRC2) - 6'19"1
10 - Suninen-Markkula (Ford Fiesta WRC2) - 6'33"1
11 - Gryazin-Aleksandrov (VW Polo WRC2) - 7'46"6
12 - Solberg-Johnston (Hyundai i20 WRC2) - 7'48"7
13 - Ostberg-Eriksen (Citroen C3 WRC2) - 8'45"9
14 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - 9'20"8
15 - Rossel-Coria (Citroen C3 WRC2) - 9'34"2