Michele Montesano
Il Rally dell’Acropoli ha inaugurato la volata finale del campionato WRC 2023. Archiviato il Rally di Finlandia, che ha di fatto riaperto la lotta per il titolo piloti, con ancora quattro gare da disputare l’esito finale del mondiale è ancora tutto da scrivere. Sarà la Grecia, con i suoi sterrati tecnici quanto difficili, a fare da palcoscenico ad una prova che si potrà rivelare cruciale per il prosieguo della stagione.
Difficile fare pronostici perché quello ellenico è sempre stato un rally ricco di sorprese e colpi di scena. Inoltre a scompigliare le carte ci hanno pensato dapprima gli incendi, che hanno duramente colpito la Grecia, impedendo a diverse squadre di poter effettuare i test pre evento. In seguito i recenti nubifragi hanno reso impraticabili le strade nei pressi di Lamia, epicentro del rally, rallentando le ricognizioni fino a costringere gli organizzatori a cancellare lo Shakedown di Lygaria, inizialmente previsto per questa mattina.
Con la vittoria di Elfyn Evans in Finlandia si è riaperta la lotta per il campionato piloti. Il gallese della Toyota si trova ora a venticinque punti di distacco dal leader Kalle Rovanperä. Proprio il campione in carica del WRC ha pagato a caro prezzo un errore commesso nella gara di casa capottando la sua Yaris Rally1. Costretto a qualche settimana di convalescenza, a seguito del colpo accusato, Rovanperä vorrà bissare la vittoria conquistata nel 2021. In Grecia farà il suo ritorno nel WRC anche Sebastien Ogier. L’otto volte iridato, complice l’ordine di partenza del venerdì, potrà contribuire in maniera decisiva per la lotta al titolo costruttori.
Occhi puntati anche sul team Hyundai che in Grecia lo scorso hanno ha siglato una perentoria tripletta. Vincitore della passata edizione dell’Acropoli, Thierry Neuville proverà a ripetersi con il supporto di Esapekka Lappi e il rientrante Dani Sordo, giunto a podio sugli sterrati ellenici esattamente un anno fa. Pur pagando uno scarto di trentasei punti su Rovanperä, Neuville (nella foto sopra) ha dichiarato che proverà fino alla fine l’assalto al titolo. La Hyundai i20N è ancora la vettura più veloce sugli sterrati, ma in Toyota sono riusciti a recuperare il gap sulla Rally1 coreana nel corso della stagione.
In Grecia la Ford Puma aveva letteralmente dominato la prima tappa dell’edizione 2022 con Sebastien Loeb e Pierre-Louis Loubet, prima del sopraggiungere di problemi tecnici che avevano costretto entrambi i francesi ad alzare bandiera bianca. Ci riproverà quest’anno Ott Tänak sperando che gli uomini di M-Sport siano riusciti a rendere affidabile la Rally1 dell’Ovale blu. Infatti l’evoluzione del propulsore si è rivelata tanto veloce quanto fragile, con l’estone che ha rotto due motori in altrettanti rally. Se anche Loubet è in cerca di riscatto, per il gentleman driver Jourdan Serderidis questo sarà l’ultimo rally di casa che affronterà con una vettura da assoluto.
Nonostante le condizioni meteo ancora precarie, il Rally dell’Acropoli è ufficialmente iniziato con la Super Speciale di EKO ad Atene. Costretti a utilizzare già gli pneumatici con cui affronteranno la tornata mattutina di domani, quasi tutti i piloti hanno preferito incrociare le mescole montando sia le Pirelli Soft che le Hard. A brillare lungo la costa di Faliro è stato Rovanperä che ha completato il chilometro e mezzo del tracciato cittadino in 1’32”9. Il Flying Finn ha voluto immediatamente mettersi alle spalle l’errore che gli è costato la vittoria in Finlandia.
Sceso per ultimo nella speciale, Rovanperä è riuscito ad avere la meglio sull’intera squadra Hyundai. Ancora una volta Lappi si è mostrato in ottima forma chiudendo in seconda posizione, per appena un decimo, davanti al suo caposquadra Neuville. Assente dal Safari Rally del Kenya, Sordo ha siglato il quarto crono precedendo la Ford Puma di Tänak. Staccato di 1”3 dal leader Rovanperä, Ogier ha chiuso la prima speciale al sesto posto in coabitazione con il compagno di squadra Takamoto Katsuta. Ottavo Loubet, mentre Evans è letteralmente sprofondato. Complice un approccio troppo cauto, il gallese ha terminato la prima speciale solamente al dodicesimo posto.
Andreas Mikkelsen ha cancellato il brutto ricordo dello scorso anno, in cui piegò una sospensione già nel corso della PS1, conquistando il miglior crono tra le Rally2. Il leader del WRC2 ha siglato il nono tempo assoluto precedendo i compagni di squadra Nikolay Gryazin e Marco Bulacia. Quarto crono di classe per l’ufficiale Ford M-Sport Adrien Fourmaux.
L’edizione del 70° anniversario del Rally dell’Acropoli sarà composta da 15 PS per un totale di 307,69 km cronometrati. L’evento ellenico sarà, ancora una volta, una gara vecchio stampo con un percorso duro e massacrante sia per gli equipaggi che per le vetture. Conclusa la Super Speciale, si inizierà a fare sul serio nella tappa del venerdì formata da 5 PS e 101,98 km cronometrati. La speciale di Loutraki aprirà la giornata seguita dal crono di Pissia prima del cambio gomme di metà mattinata. Si riprenderà con la ripetizione di Loutraki e le speciali di Livadia ed Elatia.
Con i suoi 141,92 km cronometrati, suddivisi in sei speciali, sabato sarà la tappa più lunga del Rally dell’Acropoli: le prove di Pavliani, Karoures ed Eleftherohori verranno ripetute due volte. Infine domenica il gran finale con un passaggio sull’iconica Tarzan e due ripetizioni sulla nuova PS di Grammeni che, nella seconda tornata, farà da Power Stage conclusiva. Pirelli ha deliberato le Scorpion Hard quale mescola principale, ideale per fondi sconnessi e in caso di alte temperature. Mentre le Soft si potranno rivelare la scelta più azzeccata sulle speciali condizionate dal fango e da una scarsa aderenza.
Giovedì 7 settembre 2023, classifica dopo la SS1 (top 15)
1 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'32"9
2 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 0"3
3 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 0"4
4 - Sordo-Carrera (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 0"5
5 - Tanak-Jarveoja (Ford Puma Rally1) - M Sport - 0"7
6 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota -1"3
7 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1"3
8 - Loubet-Gilsoul (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1"7
9 - Mikkelsen-Eriksen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 2"1
10 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 2"5
11 - Bulacia-Vallejo (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 2"8
12 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2"8
13 - Fourmaux-Coria (Ford Fiesta WRC2) - M Sport - 3"1
14 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 3"2
15 - Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 3"2