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8 Set [18:07]

Rally Acropoli – 2° giorno finale
Neuville resiste ma Ogier recupera

Michele Montesano

Botta e risposta tra Thierry Neuville e Sebastien Ogier nella tornata pomeridiana del Rally dell’Acropoli. Sugli sterrati ellenici si sta delineando un duello serrato tra il belga della Hyundai e l’otto volte iridato WRC della Toyota. Al termine della tappa del venerdì, e con sei Prove Speciali messe in archivio, Neuville conduce le operazioni con un margine di soli 2”8 su Ogier. Complice l’ordine di partenza, Kalle Rovanperä ha invece perso terreno chiudendo la giornata terzo a oltre venticinque secondi dal battistrada.

Dopo una mattinata vissuta in ombra, ci si attendeva una risposta da parte di Ogier che prontamente è arrivata. Le condizioni meteo più clementi hanno asciugato gli sterrati greci avvantaggiando chi, come il francese, partiva a centro gruppo. Ogier (nella foto sotto) ha quindi siglato lo scratch nella ripetizione di Loutraki scavalcando il compagno di squadra Rovanperä per mettersi nella scia di Neuville. Visto assottigliarsi il margine, il belga ha tentato l’azzardo montando quattro Pirelli Soft (sulle dodici a disposizione per l’intero rally) nella speciale di Livadia. La strategia ha pagato e Neuville è potuto tornare a rifiatare.



La prova conclusiva di Elatia ha riservato non poche sorprese. Neuville ha subito accusato un problema meccanico sulla sua Hyundai. Un guasto al differenziale posteriore ha costretto il belga ad alzare il piede nella PS più lunga della giornata perdendo secondi preziosi. Ma Ogier non è riuscito ad approfittarne affrontando gran parte della speciale senza l’alettone posteriore della sua Yaris, staccatosi per colpa della fitta vegetazione a bordo strada. Il duello è solamente rimandato alla tappa di domani, la più lunga del Rally dell’Acropoli.

Terzo, Rovanperä ha sofferto non poco nell’affrontare per primo la ghiaia e lo sporco delle prove greche. Il Flying Finn ha ora un margine di 5”5 sul compagno di squadra Elfyn Evans, anche lui attardato dal cedimento dell’ala posteriore della Yaris nel corso dell’ultima speciale. Ciò nonostante, il gallese è riuscito a scavalcare Esapekka Lappi, costretto a guidare con cautela dopo aver danneggiato il radiatore della i20N nella ripetizione di Loutraki (nella foto sotto).



Sesta piazza per Takamoto Katsuta, mentre un errore nella speciale di Elatia ha fatto precipitare Dani Sordo dal quinto al settimo posto assoluto. Lo spagnolo è uscito di strada sbattendo contro un terrapieno, Sordo ha poi perso ulteriori secondi per riavviare la Hyundai i20N rimasta ammutolita a bordo strada.

Anche in Grecia la Ford Puma si è rivelata tanto veloce quanto fragile. Se questa mattina un guasto alla pompa dell’acqua aveva costretto al ritiro Pierre-Louis Loubet, nel pomeriggio un problema identico ha compromesso anche il rally di Ott Tänak. La mancanza del parco assistenza a metà giornata ha ulteriormente complicato la situazione, con l’equipaggio M-Sport che ha dovuto riparare da solo la perdita alla pompa dell’acqua sulla Ford Puma. Riuscito a ripartire, Tänak è però arrivato al controllo orario con ventidue minuti di ritardo che si sono tramutati in 3’40” di penalità.



Tradito ancora una volta dell’affidabilità della vettura, Tänak (nella foto sopra) non si è dato per vinto conquistando gli scratch delle ultime due speciali di giornata. Utilizzando quattro Pirelli Hard e due Soft, il pilota Ford ha battuto di quasi sei secondi Neuville nella PS di Livadia, per poi concedere il bis nella prova di Elatia sconfiggendo per cinque secondi Ogier. Nono assoluto, Tänak paga ora uno scarto di tre minuti dalla top 5.

Costretto a rallentare per una foratura all’anteriore sinistra, Adrien Fourmaux ha perso la leadership di classe WRC2 scivolando nelle retrovie. Ad approfittarne è stato Nikolay Gryazin che, seppur non iscritto alla classifica mondiale, è il più veloce tra le Rally2. A comandare nel campionato WRC2 è quindi Yohan Rossel. Decimo assoluto, il francese della Citroën dovrà però prestare attenzione alla rimonta delle due Skoda Fabia griffate Toksport di Gus Greensmith e Marco Bulacia.

Venerdì 8 settembre 2023, classifica dopo la SS6 (top 15)

1 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 55'10"4
2 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2"8
3 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 25"5
4 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 31"0
5 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 32"1
6 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 41"7
7 - Sordo-Carrera (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 48"6
8 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 3'16"7
9 - Tanak-Jarveoja (Ford Puma Rally1) - M Sport - 3'34"5
10 - Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 3'46"3
11 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 3'53"1
12 - Bulacia-Vallejo (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 3'53"6
13 - Pajari-Malkonen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 3'56"8
14 - Virves-Drew (Ford Fiesta WRC2) - M Sport - 4'03"4
15 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 4'09"3