Michele Montesano
La tornata pomeridiana del sabato ha completamente stravolto la fisionomia del Rally dell’Acropoli. Ancora una volta gli sterrati della Grecia hanno messo a dura prova i protagonisti del WRC, trasformando la prova ellenica in una lotta per la sopravvivenza. I colpi di scena si sono susseguiti incessanti fino all’ultima PS di giornata, l’unico ad uscirne indenne è stato Kalle Rovanperä. Non solo per la vittoria in Grecia, il finnico della Toyota ora è lanciatissimo anche verso il suo secondo titolo mondiale.
Il primo ad abbandonare la scena è stato Thierry Neuville. Saldamente al comando delle operazioni, nel corso della ripetizione di Pavliani il belga è stato costretto a parcheggiare a bordo speciale la sua Hyundai i20N. Nell’affrontare una sinistra veloce, Neuville ha affondato troppo l’anteriore destra in una buca. La rottura del braccetto della sospensione e dello sterzo è stata inevitabile, con l’equipaggio Hyundai che non ha potuto far altro che constatare il danno (foto sotto).
Il ritiro di Neuville ha lasciato strada libera a Sebastien Ogier, il quale ha cercato di consolidare la prima posizione nei confronti di Rovanperä. Ma, nel corso del secondo passaggio della Eleftherohori, anche il francese ha subito una sorte analoga. Appena oltrepassato un tornante, la sospensione posteriore sinistra della Yaris ha ceduto di schianto. Pur con i due pneumatici posteriori fuoriusciti dai rispettivi cerchi, Ogier è riuscito a portare a termine la prova sprofondando, però, in nona posizione assoluta (nella foto sotto).
Rovanperä si è così ritrovato catapultato in testa al Rally dell’Acropoli. Inoltre, siglando gli scratch di tutte e tre le speciali in scena questo pomeriggio, il Flying Finn può contare su un vantaggio di oltre due minuti su Dani Sordo. Vista la situazione in classifica generale, oltre alla vittoria in Grecia, Rovanperä ha messo una seria ipoteca anche sul secondo titolo iridato nel WRC.
Il secondo posto si Sordo è invece tutt’altro che solido. Pur mantenendo un ritmo consistente e una guida priva di sbavature, lo spagnolo della Hyundai ha un margine di appena cinque secondi su Elfyn Evans. Nonostante una gomma stallonata, il gallese era riuscito ad avere la meglio su Sordo al termine della ripetizione di Karoutes. Poi, nell’ultima speciale di giornata, un rumore sospetto ha costretto Evans ad alzare il piede dall’acceleratore.
La rimonta di Ott Tänak è culminata al quarto posto con il sorpasso nei confronti di Esapekka Lappi. Il pomeriggio del finlandese si è rivelato un vero e proprio calvario. Dapprima la rottura della trasmissione, che ha lasciato la Hyundai con la sola trazione posteriore, poi il cedimento dell’alternatore hanno costretto alla resa parziale il finlandese. Vittima di una doppia foratura nel corso della ripetizione di Karoutes, Takamoto Katsuta ha preferito non correre rischi portando sul traguardo la Toyota al sesto posto assoluto.
Ennesimo cambio nella classifica riservata al WRC2. A causa di una foratura nella PS10, Yohan Rossel è stato costretto a cedere la testa a Gus Greensmith. L’inglese del Toksport WRT non ha però fatto i conti con la rimonta messa in atto dal compagno di squadra Andreas Mikkelsen (nella foto sopra). Dopo le forature subite nella tappa di ieri, il norvegese ha inanellato una sequenza di scratch che l’hanno riportato in cima alla classifica del WRC2. Attualmente a dividere i due piloti Skoda ci sono solamente quattro decimi. Scivolato al terzo posto, Rossel paga oltre un minuto dalla coppia del Toksport.
S
abato 9 settembre 2023, classifica dopo la SS12 (top 15)
1 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2h29'40"5
2 - Sordo-Carrera (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'04"4
3 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'09"4
4 - Tanak-Jarveoja (Ford Puma Rally1) - M Sport - 4'49"7
5 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 6'16"2
6 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 7'02"2
7 - Mikkelsen-Eriksen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 8'51"1
8 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 8'51"5
9 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 9'47"6
10 - Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 9'56"3
11 - Munster-Louka (Ford Fiesta WRC2) - M Sport - 10'32"7
12 - Fourmaux-Coria (Ford Fiesta WRC2) - M Sport - 10'58"3
13 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 11'06"2
14 - Joona-Shemeikka (Skoda Fabia WRC2) - Joona - 11'27"7
15 - Cachon-Lopez (Citroen C3 WRC2) - Cachon - 14'07"7