Michele Montesano
È sempre più una solida realtà nel panorama rallystico Kalle Rovanpera che, con il Rally dell’Acropoli, ha conquistato il suo secondo successo in carriera nel WRC. Proprio come in Estonia, il finlandese ha conquistato una vittoria perentoria mettendo di fatto un’ipoteca nella giornata del sabato. Mai domo il Flying Finn ha detto la sua anche oggi, impostando un ritmo indiavolato fino a conquistare la Power Stage. Meritato secondo posto finale per Ott Tanak, l’unico in grado di spezzare il dominio Toyota. L’estone ha provato a mettere il sale sulla coda a Rovanpera, ma la sua prestazione si è rivelata incostante durante l’arco del weekend fra problemi alla vettura e un assetto non sempre ottimale. Per Sebastien Ogier mai un terzo posto poteva regalare tanta soddisfazione, il campione in carica ha messo in cascina altri punti preziosissimi in ottica mondiale. Il francese, complice un Rally dell’Acropoli tutto in salita per Elfyn Evans e Thierry Neuville, vede sempre più vicino il suo ottavo titolo iridato.
È iniziata con un’incognita in più l’ultima mattinata greca: la pioggia ha trasformato la speciale di Tarzan in una prova degna del Rally del Galles. Fango, acquitrino, perdita di punti di riferimento e un continuo cambio di aderenza hanno messo a dura prova i piloti. La scelta ideale si è rivelata montare le Pirelli Soft in grado di dare la giusta confidenza e livello di grip. Ci hanno sperato in Hyundai Motorsport, con tutti i piloti su mescola morbida, ma non hanno fatto i conti con Rovanpera. Se Tanak ha avuto la meglio su Ogier per 13”9, il finlandese (con 2 gomme Soft e 2 Hard incrociate) ha rifilato addirittura 14”1 all’estone chiudendo definitivamente i giochi.
Tanak si è poi ripreso con gli interessi nella prova più lunga di tutto il rally la Pyrgos, guadagnando più di 9 secondi sulle Toyota Yaris di Ogier e Rovanpera. L’estone ha poi ammesso che è stato afflitto da noie elettriche sulla sua Hyundai i20 WRC+, correndo sotto la pioggia senza i tergicristalli funzionanti, ciò nonostante ha messo in cassaforte il secondo posto. L’Acropoli si è concluso nel segno di Rovanpera e della Toyota, con il finnico al comando seguito da Evans e Ogier a siglare una sonante tripletta marchiata Yaris nella Power Stage.
Ha concluso al quarto posto Daniel Sordo, protagonista di un rally vissuto in chiaroscuro. Dopo un avvio promettente, lo spagnolo si è man mano spento. A pesare sulla sua performance sicuramente la mancanza di affiatamento con il nuovo navigatore Candido Carrera. Nel prossimo Rally di Finlandia a salire sulla terza Hyundai ci sarà nuovamente Craig Breen. Quinto posto per la Ford di Gus Greensmith in netta difficoltà con le note per tutta la tappa odierna. L’inglese ha stretto i denti fino al traguardo ottenendo un risultato insperato alla vigilia.
Sceso al sedicesimo posto venerdì pomeriggio per noie al cambio, Evans si è rimboccato le maniche risalendo al sesto posto finale. Il gallese, su di un terreno decisamente nelle sue corde, ha mostrato che poteva avere il passo per ambire tranquillamente al podio. Aumenta così l’amarezza e la frustrazione per aver perso ulteriore contatto dalla vetta della classifica generale.
Non è iniziata per il verso giusto la mattina di Adrien Fourmaux. Il francese, quinto assoluto, durante il trasferimento verso la prima PS di giornata ha accusato un calo di potenza al motore. Fermatisi prima della partenza l’equipaggio Ford ha iniziato a controllare febbrilmente la Fiesta, la riparazione è costata 18 minuti di ritardo pari a 3 minuti di penalità. Fourmaux, sostituite le candele, ha conquistato il secondo miglior crono nella Pyrgos concludendo al settimo posto assoluto.
Con il quarto posto nella Power Stage, Neuville ha provato a raddrizzare un complicato Rally dell’Acropoli. Dopo aver riaperto i giochi iridati ad Ypres, Il belga si è trovato a fare i conti con i problemi della sua Hyundai i20 fino a concludere all’ottavo posto. È andata decisamente peggio a Pierre-Louis Loubet che non si è presentato ai nastri di partenza della prima PS di giornata per un problema meccanico, salutando anzitempo la compagnia.
Il duello nel WRC2 è continuato fino all’ultima tappa. La lotta in casa Toksport WRT è stata intensa con Andreas Mikkelsen che ha avuto la meglio su Marco Bulacia nelle ultime PS. Il norvegese questa mattina è stato perfetto non lasciando nulla al caso. Il pilota Skoda inoltre ha approfittato dello zero in classifica di Mads Ostberg, rallentato da un guasto alla trasmissione sulla sua Citroën, per allungare in campionato. Terzo posto per Nikolay Gryazin chiamato a sostituire Teemu Suninen sulla Fiesta Rally2 del team M-Sport. Undicesimo posto assoluto, e vittoria di classe WRC3, per il francese Yohan Rossel.
Domenica 12 settembre 2021, 4° giorno finale
1 - Rovanpera-Halttunen (Toyota Yaris) - 3h28'24"6
2 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20) - 42"1
3 - Ogier-Ingrassia (Toyota Yaris) - 1'11"3
4 - Sordo-Rozada (Hyundai i20) - 3'01"0
5 - Greensmith-Patterson (Ford Fiesta) - 5'45"0
6 - Evans-Martin (Toyota Yaris) - 6'42"7
7 - Fourmaux-Jamoul (Ford Fiesta) - 6'54"4
8 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20) - 8'41"1
9 - Mikkelsen-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - 9'02"5
10 - Bulacia-Ohannesian (Skoda Fabia WRC2) - 9'19"2
11 - Rossel-Coria (Citroen C3 WRC2) - 10'50"8
12 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - 11'23"6
13 - Ingram-Whittock (Skoda Fabia WRC2) - 11'49"7
14 - Gryazin-Aleksandrov (VW Polo WRC2) - 13'55"6
15 - Lindholm-Hamalainen (Skoda Fabia WRC2) - 15'04"5
Il campionato piloti
1.Ogier 180 punti; 2.Evans 136; 3.Neuville 130; 4.Rovanpera 129; 5.Tanak 106; 6.Katsuta 66; 7.Breen 60; 8.Greensmith 44; 9.Sordo 43; 10.Fourmaux 36.
Il campionato team
1.Toyota 397 punti; 2.Hyundai 340; 3. M-Sport Ford 153; 4.Hyundai 2C Competition 44.