Michele Montesano
Con la prima posizione saldamente nelle mani di Kalle Rovanpera, la lotta nel Rally dell’Acropoli si è focalizzata per il secondo posto. Il pomeriggio, con solamente 2 speciali disputate, ha visto entrare nel vivo il duello fra Sebastien Ogier e Ott Tanak. I due campioni del WRC non si sono risparmiati, mettendo in mostra i muscoli sugli sterrati greci. A tirare la prima stoccata ci ha pensato Ogier che, nella ripetizione di Pavliani, ha limato 1”1 dalla Hyundai. Ma la risposta di Tank è stata immediata e, complice la scelta di montare le Pirelli Soft, l’estone ha rifilato ben 6”9 al sette volte iridato. I giochi non sono ancora chiusi: con 3 PS ancora da disputare i 9”4 che separano i due non permettono di certo al pilota Hyundai di tirare un sospiro di sollievo.
A differenza di Tanak e Ogier, il leader Rovanpera ha preferito non correre rischi caricando a bordo della sua Yaris due pneumatici di scorta. Il maggior peso della vettura si è riflettuto anche sul cronometro, il finlandese ha perso 9 secondi per strada mantenendo però un margine rassicurante di 30”8 su Tanak. “Sono abbastanza soddisfatto. Oggi pomeriggio abbiamo fatto una scelta di assetto non azzeccata perdendo un po’ di trazione. Nell’ultima prova abbiamo spinto anche se il grip non c’era, ora pensiamo a domani”.
Con il quarto posto in cassaforte, Daniel Sordo oggi pomeriggio ha guidando di conserva. Lo spagnolo ha perso ulteriormente terreno dal podio, scivolando a oltre 2 minuti dalla vetta. Piccolo brivido nel corso della PS11, quando il parabrezza della Hyundai i20 WRC+ si è improvvisamente appannato riducendo drasticamente la visibilità del pilota.
Il recupero di Gus Greensmith si è concluso con un nulla di fatto, l’inglese paga ancora 15”8 nei confronti di Adrien Fourmaux. Da parte sua il francese ha approfittato della situazione per accumulare ulteriore esperienza sugli sterrati in vista della prossima stagione. Dopo le lamentele della mattinata, sulla Fiesta di Fourmaux gli uomini di M-Sport hanno modificato anche l’assetto e sostituito il differenziale centrale.
Elfyn Evans ha culminato la sua rincorsa odierna conquistando il settimo posto assoluto. Il gallese ha sofferto nella PS11 per via delle gomme Hard che non sono andate immediatamente in temperatura, per poi incrementare il ritmo nell’ultima speciale di giornata. A sorridere anche Thierry Neuville, rientrato in top-10 dopo una bella rimonta. Il belga ha scalzato dalla decima posizione il leader del WRC3 Yohan Rossel.
Dopo un serrato duello interno Marco Bulacia è riuscito a riconquistare la leadership di classe WRC2. Il boliviano ha concluso la giornata con un margine di soli 8 decimi sul compagno di scuderia Andreas Mikkelsen. Complice il ritiro di Mads Ostberg, il norvegese del Toksport WRT in Grecia può guadagnare punti pensati in ottica campionato: “Ho provato a guidare veloce ma non oltre il limite. Non voglio rischiare troppo perché abbiamo un campionato a cui pensare”.
Sabato 11 settembre 2021, 3° giorno
1 - Rovanpera-Halttunen (Toyota Yaris) - 2h36'52"8
2 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20) - 30"8
3 - Ogier-Ingrassia (Toyota Yaris) - 40"2
4 - Sordo-Rozada (Hyundai i20) - 2'09"4
5 - Fourmaux-Jamoul (Ford Fiesta) - 3'19"2
6 - Greensmith-Patterson (Ford Fiesta) - 3'35"0
7 - Evans-Martin (Toyota Yaris) - 5'51"9
8 - Bulacia-Ohannesian (Skoda Fabia WRC2) - 7'09"0
9 - Mikkelsen-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - 7'09"8
10 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20) - 7'47"6
11 - Rossel-Coria (Citroen C3 WRC2) - 8'32"7
12 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - 8'51"8
13 - Ingram-Whittock (Skoda Fabia WRC2) - 9'07"2
14 - Gryazin-Aleksandrov (VW Polo WRC2) - 10'23"5
15 - Lindholm-Hamalainen (Skoda Fabia WRC2) - 11'03"0