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30 Set [7:38]

Rally Nuova Zelanda - 2° giorno finale
Tänak precede di un soffio Evans

Michele Montesano

Il Rally di Nuova Zelanda è ancora tutto da scrivere. A comandare la classifica generale è sempre Ott Tänak. L’estone ha nel mirino il quarto successo stagionale nel WRC per cercare di tenere ancora aperti i giochi del mondiale piloti. L’alfiere di Hyundai Motorsport è però incalzato da ben tre Toyota Yaris Rally1. A guidare il plotone delle vetture giapponesi è Elfyn Evans, secondo a soli 2 decimi dal battistrada. Ma, con i primi 4 piloti racchiusi in poco più di 7 secondi, anche Sebastien Ogier e Kalle Rovanperä non sono affatto tagliati fuori dalla lotta.

La pioggia ha dato una piccola tregua nella ripetizione della Whaanga Coast e i tempi sono di fatto crollati. Ad approfittarne è stato Ogier (nella foto sotto) che ha sfruttato la traiettoria asciutta per siglare il suo primo scratch del weekend e portarsi al comando del Rally di Nuova Zelanda. Di contro Kalle Rovanperä e Ott Tänak, i primi a prendere il via sulla PS, hanno ‘spazzato’ la strada agli avversari perdendo secondi preziosi. Ogier ha mantenuto la prima posizione anche al termine della Te Akau South 2 ma è arrivato sul traguardo privo dell’alettone posteriore. Infatti, nell'affrontare un’ampia curva a sinistra in derapata, la fitta vegetazione a bordo strada ha strappato via il profilo superiore dello spoiler della Yaris del francese.



Il minor carico aerodinamico generato dalla Toyota ha messo in difficoltà il campione in carica che ha perso 13”3 sui 18,53 km della ripetizione della Te Akau North scivolando in terza posizione assoluta. Così a risalire in vetta è stato Tänak. Avvantaggiato dallo scroscio d’acqua che ha colpito la PS6, l’alfiere Hyundai ha ottenuto il secondo tempo, per poi ripetersi nella speciale successiva e siglare, come nel primo passaggio mattutino, il crono di riferimento. Fine giornata in crescendo per Evans. Costantemente nelle posizioni di vertice, il gallese ha apportato alcune modifiche al setup della Yaris che hanno funzionato alla perfezione.

Soddisfatto anche Rovanperä. Il leader del campionato ha stretto i denti nella PS5 cercando di non usurare troppo gli pneumatici, per poi approfittare della pioggia e apporre il proprio sigillo sulla Te Akau South 2. Il Flying Finn ha cercato di limitare i danni nella giornata odierna centrando appieno l’obiettivo. Al termine della tappa del venerdì, solamente 7”2 lo separano dalla prima posizione e la scalata al vertice è decisamente alla sua portata. A chiudere la top 5, a più di 36 secondi dalla Yaris di Rovanperä, Gus Greensmith (nella foto sotto). Dapprima alle prese con il parabrezza appannato nella ripetizione della Whaanga Coast, l’inglese ha sofferto l’eccessiva usura delle Pirelli sulla sua Ford Puma.



In leggera ripresa Thierry Neuville che ha chiuso la giornata al sesto posto. Dopo la difficile mattinata, il belga ha ritrovato almeno in parte il feeling con la sua Hyundai. Quinto nella Whaanga Coast 2 e quarto nelle speciali successive, Neuville ha comunque lamentato i soliti problemi di assetto sulla Hyundai i20N che non gli hanno permesso di spingere sulle strade neozelandesi. A seguire il team mate Oliver Solberg che ha scavalcato un non irresistibile Takamoto Katsuta. Top 10 per la Ford Puma Rally1 di Lorenzo Bertelli e Lorenzo Granai, in netto miglioramento nel secondo passaggio delle speciali.

Secondo al termine della tornata mattutina, Craig Breen è stato il primo ad abbandonare il Rally di Nuova Zelanda. Nel secondo passaggio della Whaanga Coast, il nord irlandese sembrava potesse riprendere il comando delle operazioni visto il suo ritmo forsennato. Purtroppo il pilota della Ford ha commesso un errore, il quarto negli ultimi cinque rally, arrivando troppo veloce in prossimità di una destra stretta. Breen ha azionato il freno a mano sperando di poter far girare la sua Puma, ma il retrotreno della vettura ha dapprima costeggiato il bordo della scarpata per poi scivolare giù. Ci sono voluti quasi 18 minuti per rimettere in carreggiata la vettura (nel video sotto). Curiosamente l’errore di Breen è avvenuto nello stesso identico punto in cui uscì Colin McRae con la sua Ford Focus WRC nel 2002.



Hayden Paddon, salito in nona posizione assoluta, continua a dominare il WRC2. Il pilota di Hyundai New Zealand può contare su un margine di oltre un minuto su Kajetan Kajetanowicz in netta difficoltà con la sua Skoda Fabia Rally2. Il pilota del campionato Supercars Shane van Gisbergen mantiene saldamente il gradino più basso del podio. Da segnalare la rovinosa uscita di strada, nel corso della Te Akau North 2, di Ben Hunt. Fortunatamente il neozelandese, assieme al suo navigatore Tony Rawstorn, è uscito incolume dalla Skoda.

Venerdì 30 settembre 2022, classifica dopo la SS7

1 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - 1h36'48"6
2 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - 0"2
3 - Ogier-Veillas (Toyota GR Yaris Rally1) - 6"7
4 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - 7"2
5 - Greensmith-Andersson (Ford Puma Rally1) - 43"8
6 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - 45"6
7 - Solberg-Edmondson (Hyundai i20N Rally1) - 1'28"3
8 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - 1'42"0
9 - Paddon-Kennard (Hyundai i20N WRC2) - 5'07"0
10 - Bertelli-Granai (Ford Puma Rally1) - 5'41"4
11 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - 6'08"5
12 - Van Gisbergen-Weston (Skoda Fabia WRC2) - 6'44"0
13 - Bates-McCarthy (Skoda Fabia WRC2) - 9'47"6
14 - Summerfield-Summerfield (Mitsubishi Mirage) - 10'53"4
15 - Kremer-Kremer (Citroen C3 WRC2) - 11'28"6