Michele Montesano
Conquistando il Rally Serras de Fafe e Felgueiras, Hyden Paddon e John Kennard hanno aperto la settantesima edizione del FIA ERC. L’equipaggio Hyundai BRC, complice una foratura che ha colpito il leader Mikko Heikkilä proprio nella Power Stage finale, ha artigliato la vittoria al termine di un fine settimana vissuto tutto in rimonta. Il neozelandese, oltre a conquistare la sua prima vittoria nell’ERC, ha regalato anche il primo successo nell’Europeo Rally al costruttore coreano.
Pioggia, fango e nebbia hanno caratterizzato la prima tappa del Rally Serras de Fafe creando non pochi grattacapi agli equipaggi, costretti quasi a guadare nelle Prove Speciali. Le condizioni proibitive hanno costretto gli organizzatori a cancellare anche le ultime due PS della giornata del sabato. Mentre la PS7 è stata interrotta a causa di un violento incidente che ha visto coinvolti Armindo Araújo e Luis Ramalho (nella foto sotto). La Skoda dei portoghesi, atterrando da un salto, si è scomposta andando a sbattere contro un albero. Nell’impatto il pilota ha brevemente perso conoscenza prima di essere trasportato in ospedale assieme al navigatore. Ad approfittarne è stato il campione finlandese Heikkilä, navigato dal fido Samu Vaaleri, che ha chiuso la tappa del sabato con 4”2 di vantaggio su Mads Ostberg seguito da Paddon.
Il finnico della Skoda ha provato a estendere il vantaggio nelle prime speciali della domenica ma invano. Complice un fondo più asciutto, Paddon ha infatti iniziato una veloce e irresistibile progressione sopravanzando, nella PS15, la Citroën di Ostberg. Il neozelandese ha quindi messo nel mirino la prima posizione portandosi a soli 2”8 da Heikkilä al termine della penultima speciale. La resa dei conti è arrivata nel corso della Power Stage quando, a meno di 5 km dal traguardo, una foratura all’anteriore sinistra della Skoda Fabia ha infranto i sogni di gloria di Heikkilä facendolo scivolare all’ottavo posto finale.
Un incredulo Paddon ha così conquistato il suo primo successo nell’ERC davanti a Ostberg, poco incisivo con la sua Citroën C3 griffata MRF nell’ultima tappa del rally portoghese. Solitario terzo posto per Georg Linnamäe e James Morgan, sempre costanti con la loro Hyundai i20N Rally2. Quarto posto per il due volte campione polacco Miko Marczyk navigato da Szymon Gospodarczyk. In vista della sua partecipazione al Rally del Portogallo valido per il WRC, il polacco ha inoltre sfruttato le prove del Rally Serras de Fafe per prendere le misure alla Skoda Fabia RS Rally2, .
Quinto Yoaan Bonato che ha resistito alla rimonta di Craig Breen (nella foto sopra). Scivolato al ventesimo posto, a causa di una foratura nel corso della tappa del sabato, il nord irlandese ha messo in mostra una guida funambolica. L’ufficiale Hyundai ha conquistato quattro PS nella giornata di domenica, inclusa la Power Stage, chiudendo al sesto posto assoluto. Settimo il campione in carica Efrén Llarena che ha pagato a caro prezzo l’ordine di partenza nelle fangose speciali del sabato. Detto dello sfortunato Heikkilä, Tom Kristensson ha scavalcato Miklos Csomós e Simone Tempestini nella Power Stage tagliando il traguardo al nono posto. L’italiano, che corre con licenza romena, ha perso la top 10 dopo aver danneggiato l’anteriore destra negli ultimi chilometri.
Fatto eccezione per la vittoria in ERC4 di Roberto Daprà e Luca Guglielmetti, al volante della Peugeot 208 Rally4 (nella foto sopra), il Rally Serras de Fafe si è dimostrato davvero duro per gli italiani. Ventitreesima posizione per Simone Campedelli, costretto a recuperare il tempo perso dopo essere scivolato in una cunetta nella PS11. Trentunesima Rachele Somaschini, mentre Andrea Nucita e Andrea Mabellini hanno concluso anticipatamente il rally portoghese per problemi tecnici. Costretto al ritiro anche Alberto Battistoli, a causa del riacutizzarsi di un’infiammazione alla spalla destra ancora per i postumi dell’incidente al Barum Rally.
Domenica 12 marzo 2023, classifica finale (top 15)
1 - Paddon-Kennard (Hyundai i20 N Rally2) - 1h42'21"3
2 - Østberg-Barth (Citroën C3 Rally2) - 10"8
3 - Linnamäe-Morgan (Hyundai i20 N Rally2) - 27"5
4 - Marczyk-Gospodarczyk (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'13"4
5 - Bonato-Boulloud (Citroën C3 Rally2) - 2'11"8
6 - Breen-Fulton (Hyundai i20 N Rally2) - 2'19"7
7 - Llarena-Fernandez (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'21"9
8 - Heikkilä-Vaaleri (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'41"4
9 - Kristensson-Johansson (Citroën C3 Rally2) - 2'43"6
10 - Csomós-Nagy (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'49"5
11 - Tempestini-Itu (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'58"5
12 - Sesks-Francis (Škoda Fabia RS Rally2) - 3'18"3
13 - Tidemand-Thulin (Ford Fiesta R5 MkII) - 3'32"2
14 - Franceschi-Escartefigue (Škoda Fabia R5) - 3'45"1
15 - Correia-Carvalho (Škoda Fabia RS Rally2) - 3'55"2